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I “fedales” mobilitati per la Tanzania

I “fedales” mobilitati per la Tanzania

MACOMER. Di solito i “fedales” si riuniscono per celebrare il raggiungimento di una soglia di età, in genere i cinquant’anni. A Macomer hanno deciso di mettersi assieme per dare corpo a un’importante...

09 febbraio 2017
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MACOMER. Di solito i “fedales” si riuniscono per celebrare il raggiungimento di una soglia di età, in genere i cinquant’anni. A Macomer hanno deciso di mettersi assieme per dare corpo a un’importante iniziativa di solidiarietà grazie alla quale due scuole della Tanzania avranno un impianto a energia solare che darà luce alle aule consentendo l’utilizzo delle aule anche di sera e fornirà l’energia necessaria per altri utilizzi. Domani, alle ore 20,30 nella “Sala 360 gradi” le dodici leve di macomeresi che hanno collaborato al progetto “Sos fedales macumeresos” attraverso il quale sono stati raccolti i fondi per acquistare un impianto a energia solare la scuola elementare di Dutumi in Tanzania, si incontreranno per valutare i risultati dell’iniziativa e per ritrovarsi un momento insieme. Al progetto hanno lavorato i nati tra il 1960 a il 1973. Grazie alla generosità della città, che nonostante la crisi ha risposto con grande altruismo, è stato possibile finanziare anche un secondo impianto che è stato montato nel villaggio di Mperamunbi, sempre in Tanzania. I progetti sono stati seguiti e portati a termine da Marika Mura, una ragazza di Macomer che lavora con associazioni umanitarie che operano nei paesi poveri dell’Africa. Marika Mura conosce bene la situazione della Tazania ed è per questo che il gruppo, come già avevano fatto i Lions e il Rotary di Macomer per altre iniziative, si è rivolto a lei, che ha poi rendicontato le spese e ha mandato le foto del lavoro realizzato con i soldi raccolti a Macomer e generosamente donati per una importante iniziativa sociale in Africa. Una piccola somma è rimasta ed è stata data come contributo al gruppo mariano Regina della Pace della chiesa Santa Famiglia di Nazareth per la realizzazione di un giardino urbano di Scalarba dedicato alla Madonna di Medjugoirje. Nel corso dell’incontro di domani verranno spiegati e rendicontati nel dettaglio i tre progetti portati a termine. «Un grazie sincero a tutte le 12 leve che hanno partecipato – si legge in un comunicato dei promotori –. All’incontro invitiamo chiunque ha collaborato e ha piacere di condividere con noi questo momento». (t.g.t.)

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