La Nuova Sardegna

Nuoro

“Cinetumbarinu”, grande successo a Gavoi

di Giovanni Maria Sedda
“Cinetumbarinu”, grande successo a Gavoi

Il festival del cinema si è chiuso con il documentario di Sanna e Siotto sull’industria chimica di Ottana

15 febbraio 2017
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GAVOI. La chiusura della rassegna invernale del Festival “Cinetumbarinu”, avvenuta venerdì pomeriggio scorso, è stata una cerimonia solenne, accompagnata da un folto pubblico accolto negli spalti dell’auditorium dell’istituto superiore Floris di Gavoi.

Si tratta del “Festival del Cinema in Barbagia”, giunto quest’anno alla sedicesima edizione, organizzato dall’amministrazione comunale, dall’associazione Provi-Arci e dalla commissione cultura con il patrocinio della Regione Sardegna. Un vero evento per Gavoi, con dodici film proiettati a partire dal 25 novembre 2016, che quest’anno aveva come tema “Solid(aria) - Popoli, Ambiente, Lotte”.

E proprio questi argomenti sono stati approfonditi venerdì scorso nel corso di un dibattito molto partecipato. Lo spunto per la discussione è stata la proiezione del film dei registi nuoresi Antonio Sanna e Umberto Siotto dal titolo “Senza passare dal VIA”, un documentario che ricostruire la storia del processo di industrializzazione nella Sardegna centrale attraverso immagini, giornali dell’epoca e interviste ai protagonisti di quella stagione politica. La serata è stata aperta con la mostra esposta nello spazio espositivo dell’auditorium, organizzata dalla docente Elena Manni, con i quadri del giovane gavoese Pietro Mattu che raccontano il degrado ambientale causato dall’industria di Ottana che ha deturpato la pianura dell’intera Sardegna centrale. Ed è proprio su quest’argomento che si è acceso un animato dibattito in seguito alla proiezione del film di Sanna e Siotto che racconta gli eventi verificatisi dagli anni 60 in poi con la realizzazione dell’industria chimica e la produzione dell’amianto che ha causato morte di moltissimi operai.

Il film-doc “Senza passare dal VIA” di Sanna e Siotto ha descritto, attraverso le immagini della struttura industriale e numerose interviste di amministratori comunali e regionali, l’inchiesta «sul recente passato della Sardegna centrale connotato dalla politica industriale e dai sogni traditi della rinascita».

Subito dopo la proiezione del film ha avuto inizio il dibattito aperto dal vicesindaco Enrico Mura al quale hanno partecipato anche i due registi nuoresi Antonio Sanna e Umberto Siotto, Peppino Cottu, vicepresidente della Prociv-Arci, e Sabina Contu,presidente dell’Associazione italiana esposti amianto (Aliea). Numerosi anche gli interventi del pubblico.

Un incontro dibattito veramente partecipato e di grande interesse, politico e culturale così come gli organizzatori volevano che fosse.

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