Via al Carnevale, domani la sfilata delle maschere
Alle 14.30 in piazza Sardegna ci sarà il rito della vestizione Poi il corteo attraverserà tutta la città fino a piazza Mameli
17 febbraio 2017
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NUORO. Tutto pronto per il Carnevale di Barbagia, l’evento che mette insieme per la prima volta 16 comuni dell’interno dell’isola, con Nuoro capofila. In vetrina i riti ancestrali e i miti della tradizione. L’iniziativa è finanziata dalla Regione. «Nuoro diventa il punto di riferimento di tutto il territorio senza però prevaricare, ma solo avendo un intento comune: lavorare insieme», ha detto l’assessore alle attività produttive e al Turismo Marcello Seddone. «Sedici paesi, sedici miti, sedici riti del Carnevale barbaricino. È questo lo slogan che caratterizza il progetto che i paesi del centro Sardegna hanno sottoscritto per fare rete e avviare un circuito di grande valenza culturale e turistica. Sul sito web www.Sardegnalive. net sarà possibile conoscere tutti gli eventi – ha sottolineato il responsabile Roberto Tangianu – Ogni paese si racconterà attraverso le maschere». La Regione ha deciso di finanziare l'evento col il doppio dei fondi dell’anno scorso (40mila euro che verranno distribuiti tra i 16 comuni) perché ha visto nell’iniziativa l’intento promozionale e culturale per attirare visitatori anche dopo l'estate. La novità della rassegna 2017 è che la promozione, per la prima volta, è stata fatta anche oltre i confini nazionali: in Francia, Germania, Inghilterra e persino in Cina. Dopo aver fatto tappa nei diversi paesi barbaricini domani il Carnevale barbaricino arriva in città con la rassegna regionale delle antiche maschere tradizionali della Sardegna. Alle 14.30, in piazza Sardegna, si potrà assistere al rito della vestizione. Poi, alle 15.30, partirà il corteo delle maschere che attraverserà tutta la città: via Lamarmora, corso Garibaldi, via vitorio Emanuele e piazza Mameli. Alle 19, all’Exmè, grande festa coi gruppi che si esibiranno in canti e balli. Alla sfilata partecipano i gruppi Sos Colonganos di Austis, Urthos e Buttudos di Fonni, Tumbarinus di Gavoi, Su Corongiaiu di Laconi, Sa Teula di Lodine, Mamuthones e Issohadores di Mamoiada, Barbagia Maschere di Olzai. E ancora: Su Bundu di Orani, Thurpos di Orotelli, Gattu e Maimone di Sarule e Su Sennoreddu e sos de s’Iscusorzu di Teti.
La festa continua domenica 5 marzo con Balla chi como benit Carrasecare, la grande sfilata dei gruppi in maschera e dei carri allegorici Balla organizzata dall’associazione culturale Nugoresas.
