La Nuova Sardegna

GAVOI. La seconda grande festa del carnevale gavoese, dopo quella della Jobia Lardajola (giovedì grasso), si è svolta avantieri, lunedì, con la sfilata dei carri allegorici e dei figuranti, che ha avuto importanza territoriale per la presenza anche di gruppi provenienti dai paesi vicini. Il giovedì grasso ha radunato nelle principali vie del centro storico migliaia di persone che hanno sfilato al suono di centinaia di tumbarinos, pipiolos, triangulos e sorgonittos. Nel pomeriggio di lunedì scorso, invece, la marcia dei carri e dei figuranti, ha attraversato esclusivamente la centralissima via Roma, chiusa opportunamente al traffico, per l’intera serata, fino a notte inoltrata.

La partecipazione è stata caratterizzata da sei carri allegorici accompagnati da oltre trecento partecipanti, ma anche da numerosi gruppi figuranti spontanei quali quelli dei “pitzoccheddos” e “sas mammas”, provenienti anche dai paesi vicini. I carri allegorici di Gavoi sono stati quelli dei “Giamaicani”, “I dei dell’Olimpo” e “Vai con il liscio!”, preceduti (come da regolamento) dai gruppi di Sarule: “Place e love” e “Le streghe” e dal carro allegorico “I russi”, di Lodine. Gli organizzatori dell’amministrazione comunale e della Pro loco, assieme con i carristi, avevano deciso di non assegnare premi, rendendo però più cospicui i rimborsi: «perché il Carnevale non deve essere competizione ma solo divertimento». E così è stato. Infatti l’intera serata del lunedì è stata rallegrata dalla musica e dai canti provenienti dai carri, accompagnati dalle danze dei gruppi mascherati che li accompagnavano. Il raduno è iniziato presso l’ingresso della circonvallazione, largo viale Repubblica, alle ore 14,30, per concludersi dopo una sosta alla ore 16, quando è stato dato il via alla sfilata lungo la via Roma, dove i gruppi hanno proseguito la festa fino a notte inoltrata, appunto. È stata una serata musicale e danzante accompagnata anche da un folto pubblico applaudente. Soddisfatti del grande successo, quindi, tutti i carristi e gli organizzatori. Ma persino gli spettatori che hanno anche affollato i numerosi pubblici esercizi, che lungo la via Roma sono ben tredici.