La Nuova Sardegna

Nuoro

La nonnina di Nuoro compie 106 anni

di Valeria Gianoglio
La nonnina di Nuoro compie 106 anni

La più anziana della città: domani la festa per tzia Nicolosa Manca. Torta con nipoti e pronipoti, ma prima dal parrucchiere

16 marzo 2017
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NUORO. L’appuntamento con il parrucchiere, in vista del bell’evento, è già fissato da qualche giorno. Tzia Nicolosa Manca, del resto, è tipa che vuole arrivare preparata e curata a puntino agli eventi più importanti. E quest’anno il traguardo che raggiunge è davvero di tutto rispetto: domani, infatti, compirà la bellezza di 106 anni. Li festeggerà, come sempre, in modo semplice e in famiglia. Un pranzo appena più ricco del solito, nel salotto buono di casa, una fetta di torta sul finale, innaffiata magari da uno dei liquori che tanto ama preparare, l’affetto dei quattro nipoti e dei sette pronipoti, le telefonate dei tanti amici e conoscenti che le vogliono bene e la ricordano sempre con tanto affetto.

Tzia Nicolosa a tutti loro offrirà un sorriso gentile, un caffè, un dolcetto, e per l’ennesima volta ripeterà qual è il segreto della sua longevità: una vita senza stress. Una quotidianità fatta di gesti semplici, di lavoretti casalinghi, di arte e decoupage, e persino del premio come “coltivatrice diretta” più longeva dell’isola. Non si è mai sposata, tzia Nicolosa, nonostante il suo carattere aperto, la bellezza che ancora traspare tra i segni dell’età che le rendono il viso ancora più espressivo, nonostante la sua grande passione per la vita. «Le cose sono andate diversamente», aveva spiegato, l’anno scorso, a chi le chiedeva come mai non fosse mai convolata a nozze o non avesse mai avuto un uomo al suo fianco. «Non è successo», aveva risposto, gentile, piegando leggermente il viso. E così, le gioie della vita, per tzia Nicolosa, sono state sempre i suoi nipoti, la sua famiglia, le amicizie, la bella casa nel cuore di Santu Predu, e quel cortile pieno di verde, piante e fiori che la separa dalla casa di Grazia Deledda, della quale è pure parente, seppure un po’ alla lontana. Proprio quel giardino, ancora oggi, è uno degli scenari che tzia Nicolosa più ama vedere. È da lì che la nonnina di Nuoro legge anche il trascorrere delle stagioni, l’arrivo del bel tempo o il ritorno dell’autunno e del freddo più intenso.

Diversi anni fa, tzia Nicolosa aveva persino sfoderato gli artigli per difendere il suo giardino dalle radici tentacolari di un leccio del cortile di casa Deledda che lo stavano lentamente danneggiando. Poi tutto però si era risolto. Ma anche quella, era stata una prova ulteriore del carattere e delle passioni di tzia Nicolosa Manca.

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