La Nuova Sardegna

Nuoro

l’analisi della segretaria di categoria

Ariu: «La scuola mai così a rischio»

Ariu: «La scuola mai così a rischio»

Tra accorpamenti e dispersione una situazione sempre più grave

21 marzo 2017
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Il congresso della Cisl fa suonare l'allarme sulla brutta china della scuola sarda e nuorese in particolare. Nel giro di un paio d'anni i parametri fissati dal ministero hanno portato nell’isola alla chiusura di 29 scuole, le cui classi erano sotto il numero minimo di alunni. Il peggio però è quanto si prevede a breve, con la serrata di altre 160 scuole. A meno che la Regione non impieghi le competenze statutarie e scriva una legge specifica e adatta alla realtà sarda.

Una linea indicata durante l'assise della Cisl nuorese da Maria Luisa Ariu, a capo della segretaria regionale del sindacato per il settore dell'istruzione e formazione: «I nostri ragazzi hanno il diritto di poter studiare e nelle condizioni migliori, così come avviene nelle altre realtà del paese. Il taglio di scuole e classi ha determinato l'aumento della dispersione scolastica, già a livelli alti».

L'esponente sindacale ha auspicato anche un cambio di visione sul ruolo delle pluriclassi da parte della Regione: «L'ex assessore della Pubblica istruzione Claudia Firino ci ha impiegato un po' di tempo prima di convincersi sull'opportunità di conservarle, là dove non c'erano i numeri per le classi normali. Credo che invece a non cambiare idea sia stato il governatore Pigliaru. Io insisto: si può fare didattica in maniera proficua anche con ragazzi di classi diverse, soprattutto se a ciò vengono formati gli insegnanti».

L'altra questione che crea allarme è l'aumento di numero dei ragazzi che hanno lasciato la scuola e però non sono entrati nel mondo del lavoro. Tra le soluzioni che il sindacato propone c'è il potenziamento dei corsi professionali: «Anche in questo caso è necessario un riordino, perché l'attività è divisa in decine di rivoli, di altrettante strutture di formazione, ma solo alcune possono alla fine rilasciare un titolo spendibile per un mestiere e un'occupazione», conclude Maria Luisa Ariu. (f.p.)

In Primo Piano

Video

Sassari, il sindaco Nanni Campus: «Il 25 aprile è stato strumentalizzato, anche io ho ceduto sbagliando clamorosamente»

L’intervista

L’antifascismo delle donne, la docente di Storia Valeria Deplano: «In 70mila contro l’oppressione»

di Massimo Sechi
Le nostre iniziative