Apre il centro intermodale Macomer tenta il riscatto
Inaugurata la struttura che vuole rilanciare la città come polo dei trasporti L’assessore Deiana: «Sarà di nuovo uno snodo fondamentale per l’isola»
MACOMER. Per ora è un contenitore vuoto, poco più di un’autostazione con biglietteria, edicola e bar, ma se si realizzerà il progetto descritto dall’assessore regionale ai Trasporti, Massimo Deiana, il nuovo centro intermodale inaugurato ieri a Macomer sarà la molla per il rilancio del polo per il trasporto dei passeggeri, ruolo che la città ha svolto fino agli anni della decadenza, che non è iniziata con l’ultima grande crisi, ma molto prima. Macomer rialza la testa e lo fa inaugurando una struttura importante realizzata in piazza Due Stazioni, che assieme al Centro servizi, inaugurato poco prima nell’ex Alas, sono i simboli di un risveglio che di fatto è iniziato da tempo con tante cose messe assieme che aprono una dimensione nuova alla crescita nei servizi, nella logistica e in tante attività di piccole e medie dimensioni che iniziano a creare lavoro dopo il disastro della chiusura delle industrie. Ieri all’inaugurazione del centro intermodale, e prima dell’Alas, c’erano gli assessori regionali Massimo Deiana, Raffaele Paci e Paolo Maninchedda, segno dell’attenzione che la Regione dedica alla città, diversi sindaci della zona, tra i quali quello di Macomer e “padrone di casa”, Antonio Succu, e di Nuoro, Andrea Soddu, i vertici dell’Arst con l’amministratore unico Franco Marras e il direttore generale Carlo Poledrini. L’assessore Deiana ha spiegato che il centro di Macomer è rappresentazione dell’idea di trasporto che si intende realizzare in Sardegna, un nodo che connetterà i territori all’asse principale della ferrovia. Ha poi spiegato che non ci potrà essere un pullman diretto da ciascuno dei 377 comuni sardi verso Cagliari o Sassari, ma si avranno connessioni come il centro intermodale che velocizzeranno il viaggio. Ha poi annunciato l’imminente arrivo dei nuovi treni, la realizzazione della rimessa-officina e la centralizzazione a Macomer delle manutenzioni dei pullman. Il sindaco di Nuoro, Andrea Soddu, ha spiegato che il centro di Macomer in collegamento con quello di Nuoro rafforza e sviluppa in rete i fondamentali della mobilità. L’assessore Paolo Maninchedda ha spiegato che i risultati sono frutto dell’impegno comune. «La cosa importante – ha detto – non è presentare i risultati ma realizzarli e consolidarli – ha detto –. Questi raggiunti oggi sono traguardi di tutti gli amministratori di Macomer, che hanno affidato al passato le loro competizioni e al futuro risultati che hanno voluto fortemente raggiungere». (t.g.t.)