La Nuova Sardegna

Nuoro

No tax area nel centro storico

di Sergio Secci
No tax area nel centro storico

Posada, la proposta è passata con voto unanime nel corso dell’ultimo consiglio comunale

06 aprile 2017
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POSADA. È passato all’unanimità nel corso dell’ultimo consiglio comunale il punto che prevedeva l’istituzione della “No tax area” all’interno del centro storico del paese. Un piano che prevede che le occupazioni di spazi ed aree pubbliche, regolarmente autorizzate dal comune, poste in essere da esercizi commerciali aperti al pubblico ubicati all'interno del perimetro dell'area denominata “A2” del piano particolareggiato, sia riconosciuta l'esenzione totale della Tosap e della Tari per l'anno in corso. Tavolini sedie e altri arredi necessari all’attività commerciale, potranno quindi essere posizionati sul suolo pubblico senza l’esborso di un solo euro.

«Il provvedimento è rivolto alle utenze non domestiche ed è esteso sia alle attività esistenti che a quelle di nuova costituzione – spiega il sindaco Roberto Tola – e verrà istituito in via sperimentale per l’anno in corso. L’idea è quella di favorire ed incentivare la creazione di nuove attività e servizi all’interno del centro storico e al contempo supportare quelle che da anni già operano nel borgo. Si vuole così fornire una maggiore offerta alle migliaia di turisti che ogni anno visitano il borgo e, al contempo, aumentare l’occupazione. Con l’istituzione della No tax area – aggiunge Tola – si prosegue nel percorso di valorizzazione della parte antica del paese dove recentemente è stato approvato il nuovo regolamento anche per la realizzazione di alcuni chioschi per la vendita di prodotti artigianali e bibite». Il Ministero dei beni culturali ha istituito il 2017 come anno dei borghi. L’auspicio, è che i cittadini di Posada prendano consapevolezza dell’enorme valore storico, architettonico e turistico del centro storico. Un luogo ricco di fascino e inserito in un contesto paesaggistico ed ambientale eccezionale. La detassazione e la possibilità di aprire nuove attività con la concessione di spazi pubblici, dovrebbe dare un incremento occupazionale ed evitare che tanti giovani siano costretti ad emigrare per trovare lavoro. Il Piano prevede la possibilità di realizzare tre categorie di chioschi che saranno assegnati in concessione con un bando pubblico. Si tratta di spazi per la vendita di prodotti agroalimentari locali; giornali e riviste fiori, artigianato, souvenir, produzioni artistiche tipiche, oggettistica e infine somministrazione di alimenti e bevande. Tre chioschi saranno posizionati nel centro storico mentre due, saranno invece autorizzati nella borgata turistica di San Giovanni.

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