La Nuova Sardegna

Nuoro

Sepoltura a Posada per Lu Xian Cha

di Sergio Secci
Sepoltura a Posada per Lu Xian Cha

La decisione dei familiari della donna cinese uccisa a Budoni Proseguono le indagini, numerose le testimonianze sul killer

15 aprile 2017
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BUDONI. Sarà cremata e le sue ceneri saranno raccolte in un urna che sarà poi tumulata nel cimitero di Posada: questa la decisione dei familiari della sventurata Lu Xian Cha, la commerciante cinese assassinata lunedì scorso nel suo negozio di Budoni durante un tentativo di rapina. Non si sa ancora quando la salma della donna sarà restituita ai familiari, tutto dipende dalle decisioni della Procura che potrebbe ordinare altre perizie sul corpo martoriato dalle undici coltellate, alcune delle quali hanno raggiunto la donna al collo e alla bocca.

Mentre le indagini proseguono serrate e nessun indizio trapela dalla bocca degli inquirenti, ci si concentra soprattutto sulle testimonianze raccolte sinora e che parlano di un uomo di corporatura robusta visto da due testimoni allontanarsi nei pressi del locale commerciale di via Emilio Lussu e che avrebbe cercato di nascondersi il volto con il cappuccio della felpa al passaggio del loro ciclomotore. Pare anche che una persona sia stata notata prima dell’omicidio all’interno del negozio e gli investigatori non tralasciano nulla d’intentato per dare subito un volto e un nome a chi si è macchiato di un crimine così orrendo.

Al momento comunque gli elementi più accreditabili per risalire al killer, sono il coltellaccio ritrovato all’interno del negozio e su cui l’assassino potrebbe aver lasciato le sue impronte, e le macchie di sangue trovate dagli inquirenti nel marciapiede davanti al negozio. Un elemento quest’ultimo che potrebbe portare a isolare il Dna dell’assassino. Una prova inconfutabile nel caso si arrivasse a fermare dei sospetti.

Gli inquirenti setacciano anche tutte le immagini riprese dalle telecamere della zona e che potrebbero servire a ricostruire i movimenti nei momenti precedenti l’ora (tra le diciannove e le diciannove e trenta) in cui è stato commesso il delitto.

Sarebbe certamente potuta essere utile alle indagini, ma è inutilizzabile purtroppo, una delle telecamere installate proprio alla confluenza tra via nazionale e via Emilio Lussu e che inquadrava, un tratto di strada vicino al negozio di casalinghi gestito dalla donna cinese. Il monitor puntato sulla via, è risultato però staccato dal supporto e inquadra il marciapiede sottostante. Un particolare che forse chi ha commesso l’omicidio conosceva.

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