La Nuova Sardegna

DORGALI. Dichiarato lo stato di calamità naturale per i danneggiamenti subiti dai vigneti a seguito della gelata della settimana scorsa. Lo ha deciso la giunta comunale guidata dalla sindaca Maria Itria Fancello. Un provvedimento che dovrebbe dare un po’ di respiro ai tanti proprietari dei vigneti in particolare della vallata di Oddoene e della piana di Iloghe dove il gelo sulle piante di vite appena germogliate è stato devastante.Una delibera che era stata chiesta a gran voce dai “binzateris” dorgalesi e che adesso viene salutata con soddisfazione. Stato di calamità naturale che non dovrebbe assolutamente incontrare nessuna difficoltà ad essere riconosciuto dagli organi regionali competenti e rappresenterà una piccola boccata di ossigeno per i coltivatori di vigneti che ormai sono entrati nell’ordine di idee che il raccolto e il lavoro di un anno è andato perso. La delibera fa seguito alle condizioni meteorologiche del 19, 20 e 21 aprile, caratterizzate da nottate di gelo che hanno interessato le campagne di Dorgali con un repentino abbassamento delle temperature e forti venti. Ma non solo vigneti, è stato rilevato, infatti che i forti venti e le basse temperature «hanno creato, soprattutto nelle aree di fondovalle e bassa collina,danni anche cospicui alla vegetazione presente, soprattutto a vigneti, oliveti, frutteti colture orticole in diverse zone del territorio. Tante – si legge nella delibera del Comune – le segnalazioni che sono pervenute agli uffici competenti. Adesso è stato dato incarico a Francesco Fancello, responsabile dell’ufficio tecnico comunale, per tutti gli adempimenti successivi e conseguenti provvedimento adottato da Giunta comunale».

L’allarme era stato lanciato da alcuni proprietari dei vigneti della parte bassa di Oddoene. In particolare si erano fatti portavoce, Gianluca Fancello e Lino Fancello che è anche presidente delle Strade del vino cannonau.