La Nuova Sardegna

POSADA. Si era forse trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato ma è stato alla fine assolto perché il fatto non sussiste. Sorpreso dai carabinieri con una decina di metri di guardrail a bordo del suo trattore, un allevatore 49 enne di Posada era stato denunciato per furto e attentato alla sicurezza stradale. L’episodio risale al novembre del 2012 e la vicenda si è chiusa ieri in tribunale a Nuoro. Tonagelo Marongiu era stato fermato dai carabinieri della stazione di Torpè mentre trasportava un pezzo di guardrail sul suo trattore. Fermato sulla strada provinciale 24 che da Posada porta verso Alà dei sardi, all’uomo era stata contestata l’accusa di furto e, quella ben più grave, di attentato alla sicurezza stradale. A distanza di quasi 5 anni Marongiu, difeso dall’avvocato Gianfranco Flore, ieri è stato prosciolto da ogni accusa. L’episodio è stato ricostruito in aula davanti al giudice: l’allevatore che ha alcuni appezzamenti di terreno confinanti con la strada provinciale, era stato sorpreso mentre spostava con il trattore una porzione di barriera metallica. Lamiera che però, come ha dimostrato l’avvocato in udienza, era stata scalzata qualche giorno prima da un automobilista che era uscito fuori strada. Nell’incidente, per fortuna senza conseguenze, la barriera di protezione sarebbe finita addosso alla rete di recinzione, così Marongiu per evitare che il bestiame si allontanasse, aveva deciso di spostare il guardrail in un terreno confinante. «Il mio assistito non stava quindi compiendo nessun furto e tantomeno ha attentato alla sicurezza stradale – dice il legale – Andrebbe invece ringraziato perché di sua iniziativa si è prodigato a rimettere in atto la recinzione che andava invece ripristinata dall’ente proprietario rivalendosi eventualmente sull’assicurazione dell’auto uscita di strada». (s.s.)