La Nuova Sardegna

Nuoro

L’Unione dei Comuni riparte con un nuovo cda 

Macomer, il presidente Antonio Succu resterà in carica fino all’anno prossimo Al posto di Manconi entra Arca di Silanus. Riconfermato il sindaco di Sindia Daga

30 giugno 2017
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MACOMER. Dopo la breve fase di stallo legata alle elezioni amministrative che hanno interessato uno dei comuni associati, l’Unione dei comuni del Marghine ha ripreso l’attività amministrativa e come primo atto ha proceduto alla nomina dei componenti del Consiglio di amministrazione per gli incarichi rimasti vacanti. Mentre il presidente, Antonio Succu, resterà in carica fino all’anno prossimo, quando scadrà il suo mandato da sindaco di Macomer, per gli altri due componenti del consiglio di amministrazione è previsto che quando decade uno debbano essere nominati entrambi. L’assemblea dei sindaci della zona ha quindi riconfermato nel cda il sindaco di Sindia, Luigi Daga, e al posto di Francesco Manconi, il sindaco di Bolotana che non è ricandidato alle elezioni del suo comune, ha eletto il sindaco di Silanus, Gianpietro Arca. Il consiglio reintegrato nelle componenti decadute è quindi rientrato nel pieno delle funzioni consentendo di procedere con una serie di adempimenti amministrativi in scadenza. Questo eviterà che si creino problemi nella gestione di alcuni servizi a dimensione territoriale e consentirà la partecipazione in forma associata a bandi per la realizzazione di opere e interventi di respiro sovracomunale. Negli ultimi anni l’Unione dei comuni del Marghine ha affrontato alcune importanti tematiche di valenza territoriale, fra le quali quella del centro diurno per disabili, al quale è stata data continuità allargando il servizio a livello di territorio e potenziando l’offerta. Fra i problemi affrontati quello degli ex Legler ultracinquantenni e quello del Giudice di Pace, che grazie all’impegno di tutti i comuni della zona ha riaperto l’ufficio a Macomer. L’Unione dei comuni del Marghine ha attivato anche la centrale unica di committenza che consente agli enti locali importanti risparmi. (t.g.t.)

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