La Nuova Sardegna

Nuoro

Parla il padre del nuorese ucciso a Londra: «Tutti i sospetti erano sull'ex ragazza»

Pietro Sanna
Pietro Sanna

Piergraziano Sanna: «Eravamo sicuri fosse stata lei a uccidere mio figlio». Prende corpo il movente passionale. Pietro aveva lasciato la donna

30 giugno 2017
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NUORO. «Sì, ho ucciso io Pietro». Alla fine è crollata e ha raccontato l'inconfessabile verità, nel cuore della notte, Hasna Begum, 25 anni, ex fidanzata del giovane nuorese ucciso a coltellate al culmine di una violenta lite nel suo appartamento londinese lunedì mattina. Messa sotto torchio dagli investigatori londinesi, in stato di fermo da martedì mattina e dopo ore di domande martellanti, la giovane britannica di origini bengalesi ha ammesso la propria responsabilità nel brutale assassinio di Pietro Sanna, il ragazzo di 23 anni originario di Nuoro, ma residente da due anni a Londra. Trovato dal fratello senza vita, riverso in una pozza di sangue.

«Eravamo sicuri che fosse lei la colpevole - spiega Piergraziano Sanna, il padre della vittima, raggiunto telefonicamente a Londra dove si trova da lunedì con la moglie, il figlio Giomaria e uno zio -. C'erano gli elementi raccolti dalla polizia inglese, come filmati delle telecamere che hanno ripreso la strada nelle ore del delitto, messaggi e chat. Ma noi avevamo anche altri mille indizi e informazioni private, che fin da subito avevano ricondotto i nostri sospetti sulla ragazza».

Il padre dà qualche dettaglio sulla vita dei due. «Non hanno mai vissuto insieme - Piergraziano - e lei non è mai stata una coinquilina di Pietro. Era una sua amica, con la quale c'è stata una breve relazione. Non sappiamo cosa abbia potuto scatenare l'ira di questa donna, forse non accettava la fine della loro storia. Per ora sappiamo solo che si è avvalsa della facoltà di non rispondere».

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