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OROTELLI. È stato presentato nei giorni scorsi a Orotelli il Piano di azione del Gal Barbagia, il neonato gruppo di azione locale del quale fanno parte 230 soci, tra cui i comuni di Fonni, Mamoiada,...

06 luglio 2017
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OROTELLI. È stato presentato nei giorni scorsi a Orotelli il Piano di azione del Gal Barbagia, il neonato gruppo di azione locale del quale fanno parte 230 soci, tra cui i comuni di Fonni, Mamoiada, Oliena, Orani, Orgosolo, Orotelli e Ottana e la comunità montana del Nuorese, Gennargentu, Supramonte e Barbagia. L’ente, presieduto dall’imprenditore del vino e dei salumi di Oliena, Paolo Puddu, ha la sede nell’ex mattatoio di Orotelli. Nonostante sia stato costituito da poco più di un anno, il Gal Barbagia ha fatto passi da gigante sul fronte della definizione del piano operativo e delle strategie di sviluppo del territorio. Il Piano di azione rappresenta il percorso condiviso per lo sviluppo locale. L’approvazione e la condivisione di questo strumento, finanziato dal Piano di sviluppo rurale della Sardegna (Psr) con 3 milioni di euro, ha coinvolto complessivamente 436 portatori di interesse in 19 incontri itineranti che si sono tenuti nel 2016. Alla fine del percorso è stata definita la strategia di sviluppo che prevede due ambiti di intervento prioritari sui quali saranno concentrate le risorse disponibili. In particolare, il partenariato del Gal Barbagia ha indirizzato il 70 per cento delle risorse ad azioni che puntano allo sviluppo e alla innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali e il restante 30 per cento alla valorizzazione dei beni culturali e del patrimonio artistico legato al territorio. Sulla base dei 3 milioni di euro assegnati al Gal Barbagia dall’assessorato regionale all'Agricoltura, gli investimenti risultano così destinati: 2 milioni e 100mila euro allo sviluppo delle filiere locali e 900mila euro alla valorizzazione del patrimonio artistico e culturale. Ulteriori risorse saranno disponibili con le premialità di cui il Gal beneficerà nei prossimi mesi. Particolare attenzione sarà data, in collaborazione con l'agenzia Laore, allo sviluppo dei meccanismi delle filiere agroalimentari. In particolare, si prevede di finanziare interventi per l’adeguamento delle strutture, degli impianti e delle attrezzature relative alla trasformazione dei prodotti della filiera del vino, dell’olio, della carne e dei prodotti ortofrutticoli. Per quanto riguarda, infine, la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale, il Piano punta a costruire una rete di operatori e ad adeguare gli spazi per le attività culturali in sinergia con gli altri settori.

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