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Code all’ufficio postale, è polemica

Code all’ufficio postale, è polemica

Il sindaco lancia l’ultimatum: «Risolvete presto questa situazione»

14 luglio 2017
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TONARA. L’ufficio postale di Tonara ha un alto numero di correntisti, uno dei maggiori rispetto al numero di abitanti. Ha però due soli dipendenti che devono occuparsi di tutto. Un direttore e un operatore che soddisfano ogni giorno la richiesta di decine di utenti che, pazientemente o meno, fanno la fila presso l’ufficio postale. Da due anni i cittadini di Tonara si appellano a Posta Italiane per avere l’apertura di un Postamat, ma senza risultato. Lo scorso anno la prima presa di posizione, dopo gli appelli, dell’amministrazione comunale, alla quale, si rivolgono gli utenti inferociti. Nonostante il grande spirito di servizio dei dipendenti, le code allo sportello sono sempre interminabili. Questo perché tra i correntisti di poste italiane vi sono anche tanti imprenditori che hanno numerose operazioni. E per il pensionato, lo studente, il piccolo commerciante che devono fare semplici operazioni, spesso la mattinata diventa un momento di aggregazione sociale davanti allo sportello. Di qui le rimostranze al comune, che ha deciso di prendere a cuore la situazione. Dopo le missive e gli appelli, il primo cittadino Flavia Loche ha dato l’ultimatum a Poste Italiane, chiedendo «una soluzione immediata e rispetto per i tantissimi correntisti dell’azienda, che ogni giorno, con pazienza, stanno in fila per operazioni che dovrebbero essere risolte con la presenza di un dipendente in più e con la collocazione del Postamat. Tanta gente che ha sempre fiducia in Poste Italiane e nei dipendenti che operano a Tonara, che in ogni tempo e con grandi sacrifici, danno sempre risposte alla popolazione». Un messaggio chiaro quello del sindaco che intende tutelare la popolazione, ormai al limite dell’esasperazione. «L’esemplare condotta degli operatori – aggiunge il primo cittadino – che ringrazio per la loro per gentilezza, disponibilità e competenza». Dello stesso tenore le dichiarazioni dell’assessore Stefano Succu il quale da atto della grande esasperazione personale e dei tonaresi. «È una situazione che ormai va avanti da troppo tempo, siamo stufi di avere ogni mattina una processione di persone che entra in Comune per lamentarsi. È ora da parte di Poste Italiane di passare dalle promesse si fatti». (g.m.)

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