La Nuova Sardegna

Nuoro

Tortolì, case popolari esplode la rabbia di ventisei famiglie

di Lamberto Cugudda
Tortolì, case popolari esplode la rabbia di ventisei famiglie

La disperazione degli aggiudicatari che attendono da mesi «Quegli alloggi ci spettano ma non ce li hanno consegnati»

16 luglio 2017
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TORTOLÌ. Speravano che i nuovi alloggi realizzati da Area nella zona di Is Murdegus (uscita nord in direzione Girasole) potessero essere realmente consegnati, chiavi in mano, entro i mesi scorsi. O al massimo entro quello in corso. Ma per i 26 assegnatari delle nuove 26 abitazioni (da 65 e 46 metri quadrati) si prospetta ancora una lunga attesa. E per diversi di loro, con gravi problemi, visto che hanno già avuto lo sfratto, o dovranno abbandonare la casa in cui vivono al massimo entro due settimane, la prospettiva non è certo rosea, visto che rischieranno di dormire in auto. È andata meglio alle 30 famiglie che, dopo tanti anni di attesa, lo scorso 8 febbraio sono stati consegnati gli alloggi di proprietà di Area nel quartiere Is Cogottis, proprio di fronte al parco comunale La Sughereta. Luigi Chitarra e gabrilla Selenu, sono due degli assegnatari delle abitazioni Area di Is Murdegus che ieri mattina hanno spiegato la gravità della situazione. «Premesso che parliamo a nome anche di tanti altri dei 26 assegnatari delle case Area di Is Murdegus – hanno precisato – ci piacerebbe capire cosa si sta facendo di reale per farci avere le abitazioni, che ci sono state già assegnate, quanto prima. Ci avevano assicurato che ce le avrebbero consegnate a marzo. Il tutto è poi slittato a maggio, quindi a giugno e ora entro la metà o al massimo entro al fine del mese in corso. Non abbiamo ancora visto nulla. E vogliamo capire da Area e dal Comune di Tortolì-Arbatax, cosa intendono fare». I due assegnatari hanno quindi rimarcato come il problema dovrebbe essere una colonnina del Consorzio di bonifica d’Ogliastra che si trova in mezzo alla strada e che non consente all’impresa che ha oramai ultimato la costruzione delle abitazioni, di realizzare i marciapiedi e asfaltare. «Parlando con qualcuno dell’impresa – hanno proseguito Gabriella Selenu e Luigi Chitarra, sempre anche nome di tanti altri assegnatari – che se ci fosse l via libera per spostare la colonnina in oggetto, in una decina di giorni riuscirebbero ad asfaltare e realizzare i marciapiedi. Ma se il problema è che non si riesce a ottenere il via libera per spostare la colonnina, ci diano le chiavi delle abitazioni anche senza asfaltare la via e realizzare i marciapiedi. Questi interventi li posso anche fare successivamente. Molto di noi hanno estrema urgenza di avere la casa, considerati gli sfratti già previsti in questi giorni». A questo punto i 26 assegnatari sperano in un intervento in tempi strettissimi di Area e anche del Comune costiero.

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