La Nuova Sardegna

SINISCOLA. Si è svolta ieri mattina in Prefettura, la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica finalizzata all’esame di alcune situazioni di emergenza segnalate da Abbanoa, gestore del servizio idrico, nell’erogazione dell’acqua potabile nei comuni di Siniscola, Budoni, Torpé e San Teodoro. Al tavolo erano presenti oltre ai vertici provinciali delle forze di polizia, il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Nuoro, Alessandro Ramazzotti amministratore unico di Abbanoa, i rappresentanti dell’assessorato regionale della Difesa dell'ambiente, i rappresentanti dell’assessorato regionale dell’Igiene e sanità e dell'assistenza sociale, il direttore della Assl di Nuoro i rappresentanti della Direzione generale della Protezione civile regionale, i rappresentanti del Consorzio di bonifica del Centro Sardegna, nonché i sindaci di Torpé e Siniscola. Dopo l’ampio approfondimento dei problemi di carattere tecnico che Abbanoa sta riscontrando nell’assicurare l’erogazione continuativa di acqua potabile nei due comuni, gli amministratori di Torpè e Siniscola, i rappresentanti dell’ente gestore e del Consorzio di Bonifica hanno condiviso alcune soluzioni offerte dal prefetto che saranno calibrate in relazione a quanta acqua sarà di volta in volta possibile erogare, tenuto conto della situazione di criticità in atto e del prevedibile incrementi del flusso turistico nei due centri. Saranno concordate fasce orarie di interruzione del servizio allo scopo di garantire, nelle ore notturne, il riempimento dei serbatoi di accumulo dislocate nei territori. La situazione sarà valutata nel suo evolversi, per valutare, poi, in caso di effettiva emergenza ed urgenza al manifestarsi dei fenomeni, l’adozione di ordinanze sindacali finalizzate a garantire le necessarie condizioni igienico sanitarie alle popolazione. Per quanto riguarda le due frazioni di Torpé, al momento afflitte dalla totale carenza di erogazione idrica, è stato potenziato, grazie alla disponibilità offerta dalla Protezione civile, il servizio di erogazione di acqua con autobotti, in attesa di verificare il ripristino dei livelli di potabilità dell’acqua che sarà verificata dalla Asl competente. Il sindaco Farris ieri ha rimarcato che la situazione è oramai insostenibile e occorre un intervento che risolva il problema alla radice. «I finanziamenti ci sono e ci si deve affrettare a realizzare le opere – ha detto il sindaco – Occorre dare priorità agli abitanti di Siniscola per quanto riguarda l’acqua del Montalbo. Non si può inviare la risorsa di Frunch’e oche agli altri comuni e mandare da noi quello che arriva dalla diga». (s.s.)