La Nuova Sardegna

MACOMER. Per spegnere il vasto incendio che si è propagato nel territorio comunale nelle località Miuddinu e Funtana’e Figu è dovuto intervenire anche un Canadair di supporto a quattro elicotteri che sono stati impiegati per tutto il pomeriggio oltre alle forze di terra con i vigili del fuoco del distaccamento provinciale di Macomer.

Notevole il dispiegamento di forze con uomini della polizia, carabinieri, Corpo forestale, e compagnia barracellare oltre tantissimi volontari compresi quelli dell'associazione Mariano Falchi che sono stati impegnati duramente nella lotta contro le fiamme che pericolosamente rischiavano di minacciare le zone periferiche della città e in particolare il popoloso quartiere di Santa Maria, la zona artigianale di Bonu Trau e quella industriale di Tossilo che sono state allertate per la criticità.

Sono andati in fumo decine di ettari tra cui una parte boschiva, diversi vigneti e colture agricole e danneggiato anche aziende zootecniche anche se gli animali sono stati prontamente messi in sicurezza. L’incendio è sicuramente di origine dolosa in quanto da un primo esame risulta essere stato appiccato in diversi punti mentre è iniziata l'operazione di bonifica del territorio. Il comune di Macomer dispone del piano di protezione civile e il sindaco ha prontamente convocato il Coc, Centro operativo comunale, per gestire la situazione di emergenza.