La Nuova Sardegna

GAIRO. Si riparla del futuro della marina di Gairo, a Su Sirboni. A farlo sono i cinque consiglieri di minoranza Roberto Marceddu (ex sindaco), Stefano Deiana, Cristina Deagostini e fausto Mulas, che venerdì sera, in consiglio comunale, hanno depositato una nota che è stata anche consegnata al sindaco Francesco Piras per essere allegata al verbale, mentre è stata già inviata alla società Baia di Gairo. «Dopo anni – precisa Marceddu, parlando anche a nome degli altri quattro consiglieri di opposizione – l'attuale amministrazione pare incapace di portare a compimento il nuovo Puc (adottato nel marzo 2015, nonché di sviluppare adeguato confronto in consiglio. I consiglieri di minoranza prendono in mano la situazione e richiedendo apposita riunione con Baia di Gairo. Invitano il sindaco a chiarire finalmente che cosa vuole fare per il futuro della Marina di Gairo e a privilegiare alle numerose cause nei tribunali, il dialogo e il confronto in vista di auspicabili accordi che permettano i massimi benefici alla collettività gairese». I cinque consiglieri comunali di opposizione sottolineano un passaggio. «Siamo particolarmente preoccupati – si legge nella nota – per quanto va accadendo nell’ultimo periodo, con diffide e contro diffide che rischiano di provocare, da un lato, nuovi preoccupanti contenziosi giudiziari, e dall’altro di compromettere, in maniera definitiva, la valorizzazione dell’areale di Su Sirboni. Stante che l’adeguamento del Puc al Ppr, con la definitiva approvazione in consiglio potrebbe permettere la presentazione di un nuovo Piano di lottizzazione con vantaggi per entrambe le parti, collettività gairese e privato, si ritiene che un proficuo confronto possa permettere il raggiungimento di un intelligente accordo che eviti contenzioni inopportuni e sia da presupposto per futuri positivi sviluppi». Tutto questo anche appreso il contenuto delle note della società Baia di Gairo. (l.cu.)