La Nuova Sardegna

Nuoro

il caso orrì 

Tortolì, il Comune: recinzione illegittima

di Lamberto Cugudda
Tortolì, il Comune: recinzione illegittima

TORTOLÌ. L’area sterrata al termine della seconda spiaggia di Orrì, utilizzata da oltre 60 anni dalla comunità, continua a vedere contrapposti Comune e titolari. «Il sindaco – fa rilevare il Comune...

30 luglio 2017
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TORTOLÌ. L’area sterrata al termine della seconda spiaggia di Orrì, utilizzata da oltre 60 anni dalla comunità, continua a vedere contrapposti Comune e titolari. «Il sindaco – fa rilevare il Comune – ha emesso un’ordinanza per la riapertura a pubblico utilizzo dell’area, da sempre libera e mai delimitata da recinzioni». Un provvedimento resosi necessario soprattutto «per tutelare la pubblica incolumità e sicurezza urbana, eliminando ogni impedimento al libero passaggio e per garantire adeguato transito delle persone e mezzi, compresi quelli di soccorso, restituendo così l’area alla collettività». Il legale del Comune, Luigi Cardia, precisa: «Il sindaco, i funzionari e gli operai comunali coinvolti in questa vicenda hanno sempre operato nel rispetto della legge, con la massima trasparenza e correttezza. L’aver impedito la messa in esecuzione dell’ordinanza è un fatto grave, con possibili risvolti penali di cui la Procura è stata informata». Cardia rimarca: «Gli strumenti giuridici a disposizione di chi non è soddisfatto di un’ordinanza, esistono: l’impugnazione davanti al Tar. Se quanti hanno recintato ancora una volta l’area, nonostante l’ordinanza, ritengono leso il proprio diritto, possono ricorrere a tale strumento. Il fatto che a oggi non abbiano impugnato l’ordinanza lascia perplessi. E fa sospettare che siano carenti di argomentazioni giuridiche a loro favore».

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