La Nuova Sardegna

Nuoro

Bolotana, incendio a Coronas Bentosas: aperta un’inchiesta

di Federico Sedda
Bolotana, incendio a Coronas Bentosas: aperta un’inchiesta

Rapporto dei carabinieri presentato in Procura a Oristano Inoltrata al Gip la richiesta di sequestro della discarica

01 agosto 2017
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BOLOTANA. Sarà la procura della Repubblica di Oristano a stabilire eventuali responsabilità sulle cause del rogo che, nel tardo pomeriggio dell’altro ieri, è divampato all’interno della discarica industriale di Coronas Bentosas, in territorio di Bolotana, gestita dalla società Barbagia Ambiente.

I carabinieri della stazione di Bolotana, che hanno presidiato il sito per tutta la notte, hanno inviato un rapporto alla magistratura di Oristano, competente per territorio, che ha avviato le indagini per stabilire, sulla base degli accertamenti tecnici effettuati ieri mattina dai vigili del fuoco, se il rogo sia stato provocato da autocombustione o da un intervento doloso. Nelle prossime ore il gip, su richiesta presentata dalla Procura, potrebbe emettere un decreto di sequestro probatorio della discarica. Il fumo nero che si è levato verso il cielo ha messo in allarme le popolazioni e i sindaci del territorio per i rischi dovuti a una eventuale presenza di sostanze tossiche e, in particolare, diossina. L’incendio, infatti, si è sviluppato in una vasca della discarica dove sono depositati rifiuti plastici. Nell’impianto sono stoccati anche polveri di carbone provenienti da un deposito dell'area industriale di Oristano e amianto. Rifiuti per i quali, occorre precisarlo, la discarica di Coronas bentosas, è in possesso delle regolari autorizzazioni Aia rilasciate dalla Provincia.

L’allarme per la nuvola nera è scattato in tutto il territorio e, in particolare, nei comuni di Noragugume e Dualchi, a causa del vento caldissimo di scirocco che soffiava verso ovest. L’allerta è cessata intorno alle 3 del mattino di ieri, quando il rogo è stato domato da alcune squadre dei vigili del fuoco di Nuoro che hanno lavorato per diverse ore prima di spegnere le fiamme. Dai primi rilievi effettuati dagli specialisti dei vigili del fuoco non è stata rilevata la presenza di sostanze nocive. Le fiamme, grazie anche al sistema di sicurezza dell'impianto, non hanno toccato il modulo dove è depositato l’amianto. L’allarme, tuttavia, ha costretto il sindaco di Bolotana, Annalisa Motzo, ha rimanere nel suo ufficio quasi per tutta la notte, in contatto diretto con i carabinieri, la protezione civile e i vigili del fuoco. «La situazione – fa sapere la prima cittadina – ha provocato preoccupazione per un eventuale appello alla popolazione qualora si fosse verificato un allarme tossico che, per fortuna, non c'è stato. Tutto è rientrato nella norma alle prime ore del mattino, anche se attendiamo il rapporto dei vigili del fuoco e delle autorità di tutela ambientale». Ieri, il sindaco e l’assessore comunale all’Ambiente, Stefano Nieddu, gli agenti del corpo forestale di Nuoro e di Bolotana e gli specialisti del nucleo Nbcr dei vigili del fuoco hanno effettuato un sopralluogo all’interno della discarica, che, nel frattempo, è stata messa in sicurezza con getti di terra sul sito in cui si è sviluppato l’incendio che ha provocato la nuvola nera. I carabinieri hanno sequestrato le immagini delle telecamere di sorveglianza che ora sono all’esame del magistrato. Per quanto, viste le temperature oltre i 40 gradi che stanno interessando in questi giorni la piana di Ottana, l’origine del rogo più accredita sembra essere l’autocombustione che ha surriscaldato il carbone e la plastica, non si esclude, tuttavia, un eventuale dolo. La discarica di Bolotana è al centro di polemiche per il conferimento nei mesi scorsi di rifiuti radioattivi, peraltro sottoposti a sequestro cautelativo, provenienti dallo stabilimento ex Versalis di Sarroch. Sulla vicenda, rimbalzata anche in consiglio regionale, ha aperto un’indagine la procura di Oristano che ha incaricato l’Arpas di stabilirne la reale natura e l’eventuale correttezza nella gestione del conferimento in discarica.

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