La Nuova Sardegna

Nuoro

«Salviamo il Trenino verde» il grido di dolore degli operatori

di Giusy Ferreli
«Salviamo il Trenino verde» il grido di dolore degli operatori

Iniziativa degli imprenditori turistici della costa per aiutare i colleghi delle zone interne in difficoltà Dopo il devastante incendio scatta una grande mobilitazione lanciata dagli operai Forestas di Gairo

01 agosto 2017
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GAIRO. «Salviamo quello che resta della stagione turistica, salviamo il Trenino verde» è il grido di dolore per la riuscita di una stagione iniziata sotto i migliori auspici e interrotta drammaticamente dalle fiamme di un immenso incendio. L’appello risuona da Arbatax a Gairo accomunando il territorio ogliastrino. Dopo la proposta degli operai di Forestas e degli ex ferrovieri, che si sono detti pronti a dare una mano all’Arst per la sostituzione delle traversine distrutte dal recente incendio, ora sono gli operatori turistici della costa a correre in aiuto dei loro colleghi delle zone interne, orfani ancora una volta dell’importante attrattore turistico che è stato messo fuori uso dal rogo.

Sabrina Caredda ,titolare dell’Infopoint della frazione costiera capolinea della tratta è tra le più attente al problema: «Ci dispiace per chi ha investito tanto sulla riapertura del collegamento e ora si trova con nulla in mano. Noi – sottolinea Sabrina Caredda – facciamo il possibile per indirizzare i nostri clienti, abbiamo persino predisposto un servizio di minibus che, in assenza della locomotiva, possa comunque far arrivare nelle zone interne i turisti che ci chiedono di prenotare il viaggio in treno».

Incerta ad oggi rimane la data di riapertura del collegamento. Di sicuro si sa che sino al 9 agosto sarà impossibile acquistare i biglietti per i viaggi a bordo delle carrozze d’epoca. Alessandro Boccone, responsabile marketing dell’azienda regionale d trasporto, conferma: «Le vendite sono chiuse e non possiamo stabilire con esattezza quando riprenderà il servizio».

È quindi una corsa contro il tempo per ripristinare il percorso ferroviario che da Arbatax porta a Gairo. I tempi per la sostituzione delle traversine sono incerti e l’interruzione rischia di andare avanti per le lunghe. Difficilmente la proposta degli operai potrà essere presa in considerazione anche se per il futuro una collaborazione viene vista di buon occhio dai vertici aziendali.

«In Italia – fa sapere al riguardo il dirigente dell’Arst – abbiamo una legislazione in materia di sicurezza severissima, ma ciò non impedisce, così come capita in altri paesi europei di poter ipotizzare una collaborazione».

La proposta di Cristian Mascia, operaio gairese portavoce del folto gruppo di volenterosi potrebbe essere presa in considerazione, ma i tempi potrebbero dilatarsi. Il Trenino, che ha ripreso a sbuffare dopo una vacanza di due anni, sembra colpito da una maledizione, ma il territorio non si arrende. E contro chi ha devastato l’Ogliastra mettendo in ginocchio anche gli imprenditori turistici che su quella tratta avevano scommesso la risposta migliore è l’unione. Unione testimoniata dalle recenti iniziative di solidarietà .

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