La Nuova Sardegna

Nuoro

Tratta di esseri umani, restano in carcere i due nigeriani

LANUSEI. Indagine della Squadra mobile di Nuoro sulla tratta di esseri umani: il giudice per le indagini preliminari di Lanusei, Paola Murru, sabato scorso ha convalidato i due fermi della procura...

01 agosto 2017
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LANUSEI. Indagine della Squadra mobile di Nuoro sulla tratta di esseri umani: il giudice per le indagini preliminari di Lanusei, Paola Murru, sabato scorso ha convalidato i due fermi della procura del Repubblica di Lanusei e ha disposto la custodia cautelare. Per ora i due nigeriani, in passato ospiti del centro di accoglienza di Ilbono, restano nel carcere lanuseino di San Daniele e gli atti andranno a Cagliari per l'ulteriore corso giudiziario. I due sono stati fermati nel territorio ogliastrino. Con loro sono state arrestate altre cinque persone. Le indagini hanno accertato che il centro dell'attività illecita era a Torino, dove due sorelle soprannominate "Precious" e "Juliet" tenevano le file della tratta facendo da tramite tra i trafficanti in Libia e Nigeria e gli altri connazionali in Italia e in altri paesi europei. Le indagini coordinate salla Dda di Cagliari alla procura di Lanusei è partita un anno da un controllo antidroga nel centro migranti di Ilbono. Fu allora che al procuratore della Repubblica di Lanusei, Biagio Mazzeo, venne il sospetto che sotto ci fosse qualcosa di più grave. Le indagini della Squadra mobile di Nuoro coordinate da Paolo Guiso hanno poi portato all'operazione “Benin city”. (g.f.)

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