La Nuova Sardegna

Nuoro

Sbalzato dal furgone, muore un 34enne

di Lamberto Cugudda
Sbalzato dal furgone, muore un 34enne

Incidente alle porte di Tortolì, la vittima è un giovane cameriere di Lanusei che lavorava in un ristorante di Girasole

06 agosto 2017
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TORTOLÌ. Un’altra croce è stata piantata lungo la strada statale 125-Orientale sarda, nel tratto che da Tortolì porta a Barisardo, da sempre considerato pericoloso. Ieri mattina, all’altezza di un cantiere appena aperto della Nuova 125, ha perso la vita Stefano Elia Fanelli, 34 anni, di Lanusei, da due anni cameriere nell’hotel-ristorante L’Ulivo di Girasole. Alle 5 del mattino, come ha raccontato un parente, aveva inviato un messaggino alla madre, con la quale vive nella stagione estiva nella casa nella zona costiera di Cea – durante gli altri periodi dell’anno vivono a Lanusei, nella loro abitazione a Coroddis – facendole sapere che andava tutto bene. Ma alle 7.30 circa, facendo rientro a Cea (dopo alcune ore sarebbe dovuto rientrare al lavoro) è morto.

Alcuni dipendenti dell’Anas l’hanno ritrovato solo alle 9.30, visto che il furgone bianco sul quale viaggiava, pareva lasciato, ben parcheggiato, con il muso rivolto in direzione Tortolì – i danni maggiori li ha riportati sul lato autista, che non era visibile dalla strada – ovvero nella direzione opposta alla quale viaggiava, da qualcuno nello sterrato del nuovo cantiere stradale, dopo un incidente. E il suo corpo non era visibile da chi transitiva nella carreggiata.

Intorno alle 7.30, secondo i carabinieri, Fanelli era alla guida di un furgone Renault Kango, che al chilometro 136 dell’Orientale sarda, è uscito dalla sede della carreggiata, abbattendo la recinzione del nuovo cantiere, ribaltandosi alcune volte e terminando la propria corsa sul parallelo tracciato sterrato di uno dei cantieri appena aperti ella Nuova 125. Per cause ancora da accertare da parte dei carabinieri della stazione e della compagnia di Lanusei, coordinati dal capitano Claudio Paparella, l’autista del furgone – di proprietà dell’hotel-ristorante e che Fanelli ha utilizzato per rientrare a casa dopo che la sua Fiat Punto non è partita – è stata sbalzato fuori dall’automezzo, decedendo sul colpo in seguito ai forti traumi riportati. Il personale medico del Servizio 118 ne ha constatato il decesso per “politrauma (grave traumatismo cranio facciale e arto superiore sinistro)”.

È stato trasportato nella camera mortuaria dell’ospedale Nostra Signora della Mercede di Lanusei. Per tutta la giornata, è stata interminabile la lunga fila amici e conoscenti che hanno voluto dare l’ultimo saluto a quel giovane sempre allegro e conosciuto, fino a pochi anni fa, giocatore di pallavolo. E porgere le condoglianze alla madre Annarita Aresu – che già sei mesi fa aveva perso il marito – alla sorella e al fratello e agli altri parenti. Già nella mattinata dall’hotel-ristorante L’Ulivo avevano ricordato la figura di Stefano Fanelli, serio lavoratore, persona affidabile e sempre disponibile. «Si comunica che oggi sabato 5 agosto il Ristorante L’Ulivo sarà chiuso per lutto» è stato postato sulla pagina facebook dello stesso locale. E poco dopo, con il segno del lutto, un altro messaggio: «Che la terra ti sia lieve Stefano». I funerali del giovane si terranno domani alle 16.30 in cattedrale a Lanusei.



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