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Tepilora patrimonio accessibile a tutti: firma dell’accordo

di Paqujto Farina
Tepilora patrimonio accessibile a tutti: firma dell’accordo

BITTI. “Tepilora, patrimonio accessibile a tutti” è il titolo del tavolo di partenariato istituzionale e socioeconomico che oggi a Bitti vedrà la partecipazione di tre componenti la Giunta regionale...

07 agosto 2017
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BITTI. “Tepilora, patrimonio accessibile a tutti” è il titolo del tavolo di partenariato istituzionale e socioeconomico che oggi a Bitti vedrà la partecipazione di tre componenti la Giunta regionale e diversi amministratori locali.

All’incontro, che si svolgerà presso gli uffici dell’Ente Parco in via Deffenu alle 10,30, interverranno l’assessore regionale alla Programmazione e Bilancio, Raffaele Paci, quello della Difesa dell'Ambiente, Donatella Spano, e quello agli Affari Generali, Filippo Spanu. Presenti all’incontro il sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini e il primo cittadino di Torpè, Omar Cabras; quest’ultimo interverrà in qualità di presidente dell’Unione dei Comuni del Montalbo.

Dopo i saluti istituzionali, Rita Gessa, referente tecnico dell’Unione dei Comuni, procederà alla presentazione del progetto di sviluppo dell’area di rilevanza strategica “Parco di Tepilora”.

Subito dopo, spazio ai contributi del partenariato socio economico locale. Momento molto importante in quanto, secondo le linee guida che sono alla base della programmazione territoriale, la presenza di imprenditori locali che partecipino ai progetti di sviluppo presentati dai Comuni, è irrinunciabile. A seguire, ulteriori interventi e dibattito generale. La firma del protocollo d'intesa è prevista per le 12,30, con la consegna e conseguente presa d'atto da parte di Raffaele Paci. Sarà quindi proprio l’assessore alla Progammazione a trarre le conclusioni e a chiudere l’incontro.

«Crediamo nelle potenzialità delle zone interne, perché da questi territori può venire una forza enorme – aveva dichiarato l’autorevole esponente della Giunta Pigliaru proprio a Bitti, durante la sua ultima visita del 3 aprile scorso – Qui c’è una forte identità, ci sono prodotti e risorse uniche al mondo, agroalimentare ma anche ambiente, artigianato, arte e cultura. Proprio la globalizzazione, se ben giocata, può essere per queste zone una possibilità molto importante, grazie a una domanda di turismo da parte di milioni di persone che vogliono diversificazione».

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