La Nuova Sardegna

Nuoro

Tepilora, fondi regionali già disponibili

di Paqujto Farina
Tepilora, fondi regionali già disponibili

Le reazioni dei sindaci dei nove comuni della Baronia all’indomani della firma del patto per il parco

09 agosto 2017
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BITTI. «Una giornata importante, per certi versi storica». Chiosano così i sindaci dell'Unione dei Comuni del Montalbo che, alla presenza degli assessori regionali Raffaele Paci (Programmazione), Donatella Spano (Ambiente) e Filippo Spanu (Affari Generali) hanno firmato il protocollo d'intesa per l'area strategica che ruota attorno al parco di Tepilora e alla catena del Montalbo. Ben 15 milioni di euro subito disponibili, peraltro «già negli specifici capitoli di Bilancio e da spendere in brevissimo tempo – ha detto Paci –. Quando, come in questo caso, c'è coesione, unità d'intenti e capacità di progettazione, le risorse si trovano».

Per Omar Cabras, sindaco di Torpè e presidente dell'Unione dei Comuni, «è un importante progetto economico, ma al contempo di valenza sociale, a misura d'uomo. Sia per coloro che in questa terra ci vengono in vacanza, sia per quelli che, come noi, ci trascorrono gran parte della vita». Giuseppe Ciccolini, sindaco di Bitti, ha parlato di «grande suggestione comunitaria, concretizzatasi dopo sei mesi di durissimo lavoro, dove nessun amministratore ha detto all'altro cosa doveva fare, se non concentrarsi in progetti immediatamente cantierabili». Per Mario Calia, sindaco di Lula, «è una sfida che va portata avanti consapevoli che in quest'area è nata un'asse fenomenale, punto di riferimento per le politiche di sviluppo dell'intera provincia di Nuoro».

Il sindaco di Orune, Pietro Deiana, dal canto suo ha evidenziato l'esiguità delle risorse per i progetti nel territorio della sua comunità, ma da Paci è giunta immediata la rassicurazione che saranno integrate per chi è stato penalizzato, come nel caso di Orune appunto, da una fase di avvicendamento amministrativo. Per Roberto Tola, sindaco di Posada, «è l'alba di una nuova mentalità, storici campanilismi che cadono a favore di un futuro condiviso, tra comuni costieri e montani, amministratori e tecnici che ragionano in termini di sviluppo integrato».

Per l'assessore regionale Filippo Spanu, «è un percorso che viene e porta lontano, trampolino di lancio con una lunga storia alle spalle, un progetto di sviluppo basato sulle persone». «Sono un'habitué di questi luoghi dal 2014 – dice Donatella Spano, assessore alla Difesa dell'Ambiente – e dopo aver ottenuto il riconoscimento Unesco, mi preme ancor più lanciare un appello: combattiamo uniti la grande piaga degli incendi, monitoriamo questo straordinario habitat e difendiamolo da scellerate mani assassine».



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