La Nuova Sardegna

Nuoro

Nuoro, in piazza Satta il folklore diventa magia

di Alessandro Mele
Il gruppo Tungurahua dell'Ecuador
Il gruppo Tungurahua dell'Ecuador

Il 16 agosto l’appuntamento con il Festival internazionale che apre il calendario di eventi legati alla festa del Redentore

14 agosto 2017
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NUORO. Tutto pronto per la ventesima edizione del Festival internazionale del folklore a cura di una delle associazioni tra le più attive a Nuoro: gli Amici del Folklore, appunto. L’associazione, nata nel 1969, cura ormai da due decenni uno degli eventi più significativi connessi alla Festa del Redentore, offrendo alla città, nella sua piazza Satta, monumento a cielo aperto di Costantino Nivola che si appresta a festeggiare il suo cinquantesimo anniversario, un grande spettacolo di cultura e di colori grazie alla partecipazione di gruppi provenienti da tutte le parti del pianeta.

Per questa nuova edizione l’appuntamento è fissato per mercoledì 16 a partire dalle ore 20, con la suggestiva sfilata di costumi tradizionali che si districherà attraverso il consueto percorso con partenza da piazza Stazione, proseguendo poi in via Lamarmora, corso Garibaldi e piazza San Giovanni, per concludersi nella piazza dedicata al vate della Sardegna dove alle ore 21 avrà inizio l’esibizione dei gruppi che con danze e canti tradizionali variegati animeranno la serata presentata da Giuliano Marongiu difronte a un pubblico che si auspica come sempre essere quello delle grandi occasioni.

«Gli Amici del Folklore – afferma Giuseppe Pala, presidente dell’associazione – con ben venti edizioni di festival internazionale, hanno contribuito in maniera sostanziale ad un arricchimento di grande rilevanza nel panorama socio-culturale della Sardegna. Anche l’apparato convegnistico connesso al festival è stato sempre curato con grande puntualità nonostante le difficoltà economiche con le quali ogni anno combattiamo anche se questo non ci priva di arrivare a questo traguardo con un sincero entusiasmo. Come presidente – conclude Pala – intendo ringraziare tutti soprattutto tutti quei collaboratori che silenziosamente coadiuvano il mio lavoro di coordinamento dell’associazione, la quale con il suo lavoro mira al bene non solo dei singoli soci ma di un’intera città». All’iniziativa organizzata dagli “Amici” con il patrocinio non solo del Comune di Nuoro, ma anche della Regione e della Fondazione di Sardegna, oltre all’associazione padrone di casa che si esibirà con tutte le sue appendici, tra le quali il coro diretto da Tonino Paniziutti ed il gruppo di ballo diretto da Santino Zidda, sono stati invitati a partecipare in rappresentanza di altre culture ben quattro formazioni estere provenienti dalla Spagna, dall’Ecuador, dalla Martinica e dalla Russia, tutti contraddistinti da una più che navigata esperienza internazionale dimostrata più e più volte sui palchi di tutto il mondo. In rappresentanza della Sardegna, oltre ovviamente ai padroni di casa, ci sarà presente anche il gruppo di ballo “Battos Moros” di Oliena.

Il Festival internazionale del Folklore sembra essere diventato ormai un evento di nicchia anche per l’amministrazione comunale che dimostrandosi particolarmente vicina all’operato delle varie associazioni cittadine si dimostra ampiamente coinvolta in questo genere di iniziative. «Nel vasto panorama degli eventi legati al Redentore – afferma il sindaco Andrea Soddu – l’appuntamento del 16 agosto è senz’altro uno dei più sentiti perché unisce la grande tradizione delle danze, del tenore e del canto corale nuorese con le culture di tutto il mondo. La rassegna organizzata dagli Amici del Folklore, aggiunge quel tocco di internazionalità che ci mette in relazione con il globo; saremo pronti ad accogliere i nostri ospiti con quello spirito di fratellanza tipico di noi nuoresi».

Gratitudine espressa all’associazione anche dall’assessore al turismo Marcello Seddone: «Grazie gli Amici per aver organizzato un evento importantissimo per la stagione estiva nuorese nonostante le difficoltà superate da una robusta passione. Grazie ancora perché dopo tanti anni rimane ancora viva la voglia di fare qualcosa di grande per la nostra città». Appuntamento il 16 agosto dunque per festeggiare tra suoni e colori il ventesimo Festival internazionale del Folklore.

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