La Nuova Sardegna

Nuoro

le aree di interesse nazionale 

Bonifiche industriali, nuova interrogazione di Forma

NUORO. Prosegue sul fronte regionale l’impegno della consigliera del Pd, Daniela Forma, per chiedere l’inserimento dell’area industriale di Ottana nei siti di interesse nazionale per le bonifiche, i...

18 agosto 2017
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NUORO. Prosegue sul fronte regionale l’impegno della consigliera del Pd, Daniela Forma, per chiedere l’inserimento dell’area industriale di Ottana nei siti di interesse nazionale per le bonifiche, i cosiddetti Sin. Dopo l’interpellanza dello scorso dicembre alla quale è seguita a marzo la risposta dell’assessore regionale all’Ambiente Donatella Spano, Daniela Forma ha presentato una nuova interrogazione nella quale chiede di essere messa al corrente sullo stato delle interlocuzioni tra Regione e ministero dell’Ambiente per mandare avanti la richiesta. «Continuo a sostenere che l’area industriale del centro Sardegna – fa sapere la consigliera regionale segretaria del Pd nuorese –, sul fronte del risanamento ambientale, non ha ancora avuto un riconoscimento adeguato e proporzionato ai danni subiti dalla presenza dell’industria chimica di Stato». Nell’interrogazione, Daniela Forma ricorda i criteri stabiliti dalla legge 152 del 2006 in materia di norme ambientali per l’individuazione dei siti nazionali da bonificare che devono essere riconosciuti dal ministero dell’Ambiente d’intesa con le regioni. «In particolare – sottolinea la consigliera regionale – viene data rilevanza al rischio sanitario e ambientale che deriva dal superamento delle soglie di rischio in relazione alla densità della popolazione e all’estensione dell’area industriale. Un altro elemento fondamentale è poi l’insistenza, attuale o in passato, di impianti chimici integrati. L’assessorato regionale all’Ambiente – ricorda Forma – aveva fatto sapere alcuni mesi fa che era soddisfatto solo quest’ultimo punto, mentre, invece, per il rischio sanitario e ambientale, bisognava attendere i piani di caratterizzazione di una specifica area all’interno del sito industriale e delle relative valutazioni. Ora – fa sapere la consigliera del Pd – a distanza di qualche mese da quelle informazioni, voglio che siano resi noti gli ulteriori approfondimenti fatti dalla giunta regionale e gli eventuali passi ufficiosi e formali con il ministero dell’Ambiente per inserire Ottana nei Sin». Una partita che assume particolare rilievo anche alla luce del licenziamento dei lavoratori di Ottana Polimeri a partire dal 23 settembre prossimo. I lavori per le bonifiche oltre che necessari per risanare le aree inquinate, potrebbero essere un’occasione di lavoro, seppure temporaneo, per dare fiato ai lavoratori licenziati in attesa di un rilancio produttivo del territorio anche in settori diversi dalla chimica. (f.s.)

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