La Nuova Sardegna

Nuoro

villagrande strisaili 

Emergenza idrica acqua sospesa dalle 20 fino alle 7

di Giusy Ferreli

VILLAGRANDE STRISAILI. L’emergenza idrica continua a stringere nella sua morsa l’Ogliastra. Dopo Ilbono e Loceri, tocca ora agli abitanti di Villagrande Strisaili subire gli spiacevoli effetti delle...

18 agosto 2017
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VILLAGRANDE STRISAILI. L’emergenza idrica continua a stringere nella sua morsa l’Ogliastra. Dopo Ilbono e Loceri, tocca ora agli abitanti di Villagrande Strisaili subire gli spiacevoli effetti delle restrizioni idriche. Nel centro montano, tra i pochi in Sardegna a non aver ceduto la gestione del sistema idrico ad Abbanoa, l’erogazione dell’acqua verrà sospesa dalle 20 della sera alle 7 della mattina. L’annuncio ha fatto la sua comparsa ieri mattina nel sito istituzionale del comune che a quanto pare pur avendo nelle vicinanze l’invaso del Bau Muggeris, non è immune dai problemi di approvvigionamento idrico che assillano anche altri paesi ogliastrini. L’amministrazione comunale non solo ha avvertito la cittadinanza della sospensione notturna del servizio ma ha raccomandato agli abitanti del paese e della frazione di non sprecare l'acqua, limitandone l’utilizzo solo agli usi domestici.

L’invito è quello di rispettare alla lettera l’ordinanza del 19 giugno scorso che disciplina l’uso dell’acqua potabile dell’acquedotto comunale e delle fontane pubbliche. La situazione intanto si è aggravata nel piccolo borgo di Loceri. Abbanoa che inizialmente aveva disposto la sospensione del servizio di erogazione idrica dalle 20 alle 5 del mattino ha anticipato la chiusura alle 15 del pomeriggio. I rubinetti rimarranno a secco sino alle prime ore del mattino. Si ripete così il copione della scorsa estate che aveva registrato una al limite del drammatico, in alcuni periodi l’erogazione dell’acqua a Loceri era stata limitata a due ore giornaliere. Ad Ilbono, altro comune dove la rete idrica è gestita dal gestore unico, la sospensione del servizio riguarda essenzialmente le ore notturne. Tutte le aspettative sono ora rivolte alla costruzione del nuovo acquedotto ogliastrino, che fa capo allo schema 17 e che dovrebbe risolvere definitivamente i problemi. Per realizzare l’infrastruttura, sbloccata dopo vari ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato ci vorranno comunque un paio di anni mentre il drammatico scenario, causato dalla siccità di questi ultimi mesi, è destinato ad aggravarsi.

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