La Nuova Sardegna

Nuoro

Macomer, il depuratore di Tossilo passa sotto la gestione di Abbanoa

Macomer, il depuratore di Tossilo passa sotto la gestione di Abbanoa

Il servizio idrico e fognario della zona industriale era in mano al Consorzio ora in liquidazione La decisione della giunta regionale cancella le ultime speranze di ricostituire l’ente economico

18 agosto 2017
2 MINUTI DI LETTURA





MACOMER. Con una delibera di giunta adottata l’8 agosto, la Regione ha trasferito al gestore unico del servizio idrico integrato Abbanoa le infrastrutture acquedottistiche, fognarie e di depurazione del Consorzio Zir di Macomer in liquidazione e il personale addetto agli impianti. Di fatto cambia la gestione del depuratore e del servizio idrico e fognario nell’area industriale di Tossilo, in mano al Consorzio industriale da sempre. C’è però anche altro. La decisione della giunta regionale accelera il percorso di liquidazione del Consorzio industriale di Macomer e cancella le speranze di ricostituirlo. La riscossione degli oneri di depurazione era una delle principali vici di entrata del Consorzio, il quale dovrà fare i conti con la riduzione delle risorse necessarie per il suo funzionamento fino alla liquidazione definitiva.

La decisione di trasferire ad Abbanoa la gestione del depuratore consortile e dei servizi idrici e fognari della zona industriale arriva in piena estate, quasi alla vigilia di Ferragosto quando la gente è più distratta, un po’ come quando il Governo adotta provvedimenti sgradevoli o quando si aumentano prezzi e tariffe. Si tratta di un provvedimento che alla ripresa dopo le ferie farà discutere e che, probabilmente, susciterà malcontento, soprattutto fra le imprese insediate a Tossilo. Già qualche preoccupazione è emersa in questi giorni. Il timore, infatti, è che con la nuova gestione, così come è accaduto dieci anni fa col passaggio dei servizi idrici dei comuni, aumentino anche le tariffe. Tra le tante diseconomie della zona industriale di Tossilo le imprese hanno segnalato anche il costo dell’acqua. Se la tariffa idrica dovesse aumentare, le imprese dovrebbero mettere in conto un costo in più.

Attualmente, oltre al minimo garantito, al nolo del contatore, all’Iva e ad altre voci, le utenze dell’area industriale di Tossilo pagano l’acqua a 0,65 euro a metro cubo, il servizio fognatura a 0,1082 euro a metro e la depurazione a 0,3182 euro. Le due ultime voci sono calcolate in base alla quantità d’acqua fornita. La ragione per la quale il servizio passa ad Abbanoa è legata soprattutto alla necessità di gestione del depuratore. Il gestore del servizio idrico e fognario ha competenze, conoscenze e tecnologie per farlo funzionare al meglio, anche per quanto riguarda la manutenzione. Quello che si è fatto sarebbe, praticamente, la conclusione di un discorso avviato negli anni scorsi legato anche al fatto che il Consorzio industriale è in liquidazione. Negli ultimi due anni il comune di Macomer è intervenuto ripetutamente sulla sicurezza dell’impianto chiedendo ad Arpas, Asl e Corpo forestale di verificare se gli scarichi depurati rispettavano i parametri di legge. È intervenuto anche per chiedere che col passaggio ad Abbanoa siano garantiti i livelli occupazionali. (t.g.t.)

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative