La Nuova Sardegna

SARULE. Sono già passati 14 giorni e Abbanoa continua a godersi le ferie. «Anche quest’anno la Sardegna ci ha accolto con una bella perdita d’acqua» racconta una famiglia che ogni estate torna a Sarule da Roma. Ma anche stavolta è costretta a fare i conti con una perdita d’acqua che sembra non interessare nessuno, nonostante lo spreco evidente. «In tempi di caldo torrido e difficoltà di approvvigionamento di un bene preziosissimo, non è male». «Anche l’anno scorso, a fine agosto, era saltato lo stesso tombino di via Su Cantaru: sembra una beffa ma è così. Abbanoa aveva impiegato una decina di giorni (e la promessa di rivolgerci ai carabinieri e alla stampa) prima di aggiustare la perdita. Quest’anno Abbanoa si è superata. La perdita è iniziata il 3 agosto e a nulla sono valse finora le telefonate dei cittadini. Il guasto è così massiccio che l’acqua si sta infiltrando nelle cantine. Insomma: se Roma e dintorni hanno bisogno di acqua, si possono rivolgere ad Abbanoa: qui a Sarule c’è acqua in abbondanza».