La Nuova Sardegna

BORTIGALI. Celestino Mureddu di Aidomaghiore, Bernardo Zizi di Macomer e Nicola Farina di Orgosolo apriranno le celebrazioni dell’ottava di Ferragosto con una sfida in versi improvvisati che in Sardegna ha molti estimatori. I quattro poeti improvvisatori lunedì saliranno sul palco a Bortigali per la tradizionale gara poetica in sardo. Quello della gara in poesia in occasione di feste e sagre paesane è appuntamento molto sentito dagli appassionati di questo filone culturale, che si tramanda dal lontano 1896, quando a Ozieri venne disputata la prima gara.

A Bortigali si inizia alle 22,30. Ad accompagnare i poeti ci penserà il tenore “Orolo” di Bortigali. La gara, inserita nel ricco cartellone dei festeggiamenti in onore della Beata Vergine Assunta, si svilupperà nel rispetto dei canoni tradizionali. Si parte con l’esordio, durante il quale vengono sviluppati due argomenti, per chiudere con duinas, batorinas e sonetto finale.

La gara di Bortigali conferma la passione che il comprensorio del Marghine ha per la poesia improvvisata. La sfida di lunedì fa seguito alle gare che nelle scorse settimane si sono disputate a Macomer per San Pantaleo e a Silanus per San Lorenzo martire. In calendario sono previsti anche altri appuntamenti durante il periodo autunnale.

La gara poetica delle feste tradizionali sarde è sempre seguitissima. Quella che viene anche chiamata “poesia a bolu” sembrava un arte in estinzione. Ad apprezzare l’abilità di improvvisare una risposta in versi durante la gara tra poeti estemporanei erano rimasti in pochi e per la gran parte anziani. Negli ultimi anni, però, c’è stata una riscoperta del tenzone poetico con versi improvvisati e molti giovani si sono avvicinati a questo genere d’arte quasi unico nel quale sono richieste immediatezza nelle risposte, prontezza nel trovare la rima e comporre il verso e una certa perfidia nelle risposte.