La Nuova Sardegna

Nuoro

Orgosolo, gambizzato in pieno centro

di Paolo Merlini
Orgosolo, gambizzato in pieno centro

Un giovane di Ottana si è presentato la notte di giovedì al pronto soccorso con una ferita da arma da fuoco a una coscia

19 agosto 2017
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ORGOSOLO. Gambizzato in pieno corso Repubblica, la strada principale del paese, con la strada invasa da centinaia di persone giunte a Orgosolo per il Palio dell’Assunta, una delle corse di cavalli più apprezzate della Barbagia. È accaduto giovedì sera alle 21, la vittima è un ragazzo di 22 anni: per sua fortuna il proiettile, probabilmente di piccolo calibro, gli ha trapassato una coscia da parte a parte senza ledere l’arteria femorale o il femore. Ricoverato al pronto soccorso dell’ospedale San Francesco di Nuoro è stato medicato e, su sua precisa richiesta, dimesso poche ore dopo.

L’episodio, sul quale indagano i carabinieri e la polizia, resta comunque misterioso per molti aspetti. La vittima è di Ottana, si chiama Giovanni Boeddu, ha 22 anni e lavora come operaio nella zona industriale tra Bolotana e Ottana, all’Antica Fornace Villa di Chiesa, una delle poche fabbriche sopravvissute alla crisi industriale di questa parte di Sardegna. A Ottana è conosciuto come un gran lavoratore, un giovane che non ha mai avuto a che fare con la giustizia. È appassionato di cavalli, ed è probabilmente questo il motivo che giovedì lo ha portato da Ottana a Orgosolo insieme con due compaesani. Il Palio dell’Assunta, detto anche il palio di mezzo agosto, è una delle manifestazioni ippiche più importanti della Barbagia. Un appuntamento irrinunciabile per chi ruota attorno al mondo dei cavalli: per via della varietà delle corse e la qualità di angloarabi e purosangue che vi partecipano, montati dai fantini più abili dell’isola.

Alle 21 la corsa si era conclusa, i vincitori già proclamati, ma come tradizione in molti si sono spostati dall’ippodromo, che dista alcuni chilometri in direzione Pratobello, verso il centro di Orgosolo. Per il paese barbaricino sono giorni di festa, quelli appunto dedicati alla Madonna dell’Assunta. A parte le manifestazioni religiose, cominciate ai primi del mese, da domenica 13 il paese ospita ogni sera un evento musicale che richiama centinaia di persone. Proprio giovedì era la volta di un band tributo a Zucchero, oggi sarà sul palco il cantautore Marco Masini.

L’altro ieri alle 21 corso Repubblica era affollatissimo. Al termine del palio anche i tre giovani ottanesi, come tanti altri spettatori, avevano deciso di trascorrere alcune ore in centro. Da qui in poi non resta che affidarsi alla versione dei fatti che il giovane, solo successivamente, ha fornito agli inquirenti, e dopo precise insistenze. Mentre passeggiava con gli amici in un punto imprecisato della via principale del paese, Boeddu sarebbe stato avvicinato da un altro giovane armato di pistola, probabilmente di piccolo calibro, che gli ha esploso un unico colpo da distanza ravvicinata, colpendolo appunto a una gamba. Il proiettile ha trapassato una coscia da parte a parte. Poi l’uomo armato si sarebbe dileguato rapidamente. Il ragazzo di Ottana è caduto a terra ed è stato soccorso dagli amici che lo accompagnavano. Perdeva sangue, ma non copiosamente. È apparso subito necessario che avesse bisogno di cure, ma inspiegabilmente il terzetto non si è recato nella vicina piazza Caduti in guerra, dove sostava un’ambulanza della Croce Verde, insieme ad alcune pattuglie di polizia e carabinieri che erano lì, come ogni sera, per vigilare sulla sicurezza delle manifestazioni di mezz’agosto. I tre sono saliti sulla stessa auto con la quale erano arrivati a Orgosolo e si sono diretti velocemente verso Nuoro. Al pronto soccorso è stato visitato e poi medicato. I sanitari lo hanno giudicato guaribile in venti giorni di cure, e hanno consigliato il ricovero per osservazione, ma il ragazzo ha rifiutato.

Ai carabinieri giunti poco dopo in ospedale Boeddu ha raccontato quanto accaduto, ma non ha fornito alcuna indicazione utile a individuare la persona che ha sparato, né particolari sulle eventuali motivazioni. Da qui sono partite le indagini su un episodio che presenta molti aspetti da chiarire, anche perché la maggioranza degli orgolesi che a quell’ora affollavano le strade del paese non si sarebbero accorti di niente. (p.me.)

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