La Nuova Sardegna

Nuoro

Caro rifiuti, è polemica a Macomer

Caro rifiuti, è polemica a Macomer

L’opposizione: i fondi della premialità vadano ai cittadini e non alla società

20 agosto 2017
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MACOMER. Per la raccolta dei rifiuti la Giunta comunale fa pagare ai cittadini che fanno correttamente la raccolta differenziata 320.000 euro in più rispetto al costo del servizio, poi attribuisce alla Ciclat, la società di gestione, il 50% della premialità regionale per 2016, pari a 22.307 euro, nonostante le gravi inadempienze contrattuali. Lo sostengono in un comunicato i consiglieri dei gruppi di minoranza Rita Atzori, Federico Castori, Giuseppe Ledda, Giuseppe Pirisi e Riccardo Uda affermando che «si continua a penalizzare gli utenti a tutto vantaggio della società che gestisce il servizio», e ricordano ancora che «il contratto stipulato con la Ciclat prevede il conseguimento del 65% della raccolta differenziata entro dicembre 2015 ed il 75% entro giugno 2016, stabilendo la sanzione della risoluzione contrattuale nell’eventualità del mancato raggiungimento degli obiettivi. Lo stesso contratto – scrivono – stabiliva un sistema assurdo di ripartizione della premialità a tutto vantaggio dell’appaltatore, che nel caso in cui la raccolta differenziata fosse passata dal 51% al 65% avrebbe ricevuto non il 50% dell’incremento, bensì dell’intera premialità». I consiglieri di minoranza spiegano poi che, stando ai dati pubblicati dall’ufficio ambiente del comune, la raccolta differenziata, che da luglio 2016 doveva attestarsi almeno al 75%, nei primi cinque mesi del 2017 era ancora 10 punti più bassa «raggiungendo a malapena il 65%, la stessa percentuale media del 2016 (64,57%), nel corso del quale sono stati conseguiti i seguenti risultati trimestrali: 64,68%, 64,50%, 67,01% e 62,24%». Sottolineano quindi che da ciò derivano pesanti conseguenze per il bilancio comunale. «Le norme regionali – scrivono – prevedevano per il 2016 il riconoscimento della premialità ai comuni che trimestralmente avevano conseguito la percentuale minima del 65%, per cui il nostro Comune l’ha persa per il 4° trimestre, mentre per il 1° e 2° l’ha raggiunta solo grazie agli arrotondamenti dei decimali. Per il 2017 la perderà del tutto in quanto la Regione ha previsto che essa spetti solo a chi nell’intero 2016 abbia conseguito la percentuale minima del 70%».

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