La Nuova Sardegna

Nuoro

Baronia assetata, protesta alle sorgenti di Fruncu ’e oche

di Mauro Piredda
Baronia assetata, protesta alle sorgenti di Fruncu ’e oche

Sit in del Comitato “Pro Locoli” con i partiti di minoranza Nella grotta ci sarebbero 50 milioni di metri cubi d’acqua

27 agosto 2017
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SINISCOLA. «Acqua pubblica, vicina e ottimale». È con questo slogan che due dei tre gruppi consiliari siniscolesi di opposizione (Siniscola insieme e Identità e rinnovamento) insieme ai partiti di centrosinistra (Pd e Psi), al Psd'Az e ad alcuni indipendenti, hanno organizzato un sit-in davanti alle sorgenti di Fruncu ’e oche. Il tema dell’acqua torna così alla ribalta nonostante sia cessata l’emergenza relativa alle interruzioni idriche notturne che hanno interessato il territorio, specialmente nella frazione marina della Caletta.

Per i promotori della manifestazione, l’obiettivo rimane quello di avere «una reale disponibilità dell’acqua a favore dei cittadini». La scelta della sorgente di Fruncu ’e oche, nella località di San Giuseppe ai piedi del Montalbo, non è stata casuale. Per le forze politiche che hanno sostenuto la Giunta Celentano nella scorsa legislatura, il massiccio calcareo potrebbe infatti essere la «soluzione definitiva al problema» che si ripropone nel tempo, in assenza di precipitazioni. Ma per centrosinistra, sardisti e gruppi consiliari collegati «la colpa non è sempre del cielo».

Individuate al proposito una serie di responsabilità. «Abbanoa e la Regione – hanno dichiarato – continuano ad assetare le popolazioni, anche se le dighe contengono acqua in abbondanza. Abbanoa – hanno aggiunto – non traduce in investimenti tutte le risorse disponibili e programmate per l’adeguamento degli impianti di potabilizzazione e la Regione non svolge una politica per le acque sorgive».

Paolo Carzedda, presidente del comitato “Pro acqua Locoli” (dal nome della conca dalla quale dovrebbe essere prelevata la risorsa) ha parlato di «oltre 50 milioni di metri cubi. Il fabbisogno del paese ammonterebbe a 3,5 milioni da giugno a ottobre. Risolveremo quindi il problema». Dall’anno scorso, l’opzione Locoli è stata sposata anche dalla nuova maggioranza, sebbene nel passato e anche nella campagna elettorale delle scorse comunali, l’idea non era in agenda. Ma l’attuale compagine governativa, secondo i promotori del sit-in, non starebbe lavorando per arrivare alla risoluzione della questione. «Siamo qui – hanno dichiarato gli organizzatori – visto il silenzio della politica locale». «Dobbiamo rappresentare – ha dichiarato l’ex sindaco Rocco Celentano – tutte le esigenze della popolazione dopo un anno e mezzo di silenzi. Occorre pressare la Regione affinché attivi sul serio la politica sulle acque carsiche. Non si capisce il motivo per il quale ora è tutto sotto silenzio. Occorre una mobilitazione generale».

Secondo Lucio Carta «il Consiglio comunale deve portare avanti una battaglia all’unanimità». Antonio Bidoni ha ribadito la necessità di una «commissione mista composta da esponenti della maggioranza e delle minoranze». Per Franca Pau è «necessario dare risposte circa gli studi sul prelevamento carsico per il quale sono stati stanziati 300mila euro». Toccata anche la questione bollette. Secondo Tore Guiso, segretario cittadino del Psd'Az, «dobbiamo pagare soltanto l’acqua potabile».

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