La Nuova Sardegna

Nuoro

Bersani agli amici dorgalesi: voglio risolvere il caso Oloè

di Nino Muggianu
Bersani agli amici dorgalesi: voglio risolvere il caso Oloè

Il leader Mdp, habitué della Barbagia, ha voluto vedere la strada interrotta da mesi «Al mio ritorno a Roma mi informerò su questa vicenda per capire cosa fare»

28 agosto 2017
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DORGALI. Pier Luigi Bersani rapito dal Supramonte e dalle bellezze della costa dorgalese: «Uno dei posti più belli al mondo», dice l'ex segretario del partito democratico e attuale fondatore del movimento democratico e progressista, che conferma la sua passione e il gradimento peril territorio di Dorgali, dove ogni estate trascorre parte delle sue vacanze assieme alla moglie Daniela Ferrari. Una presenza che si ripete da oltre vent'anni e che ogni anno si rafforza di più. Ospite dell'hotel Il Querceto, Bersani ha trascorso otto giorni a girare per i monti e per la costa in compagnia dell'inseparabile amico pastore Angelo Masuri (noto Leone) e di Giovanni Carta, grande esperto e conoscitore del Supramonte. Una breve vacaza tra mare e monti con un occhio sempre attento all'economia isolana, in particolare verso il turismo e il mondo agropastorale.

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Tra le tappe del tour di Bersani e compagni, la visita al ponte di Oloè sulla provinciale 46 Oliena-Dorgali , chiuso da un anno e diventato il simbolo della crisi del territorio. «Voglio capire cosa è successo e terrò i informati i dorgalesi. Me ne occuperò al mio rientro a Roma». Bersani rimasto particolarmente colpito dai danni della siccità. «Ho constatato amaramente che la siccità ha messo in grande difficoltà l'allevamento e le coltivazioni. In vent'anni che vengo qui non ho mai visto il lentischio rosso. Sembra bruciato. Non avevo mai visto nemmeno un livello così basso dell'acqua sul lago Cedrino».

Ancora sulla chiusura del ponte di Oloè. «Volevo sincerarmi, volevo vedere. Nei prossimi giorni mi voglio informare bene su questa vicenda, capire per quale motivo c'è questa situazione, per cosi dire, curiosa. Non appena possibile mi documenterò, poi sarà mia cura avvisare i dorgalesi. Vedremo se c'è la possibilità di fare qualcosa».

Non manca un rapido sguardo sull'economia isolana. «Ho visto che c'è più turismo, ma direi che i consumi sono ancora bassi, gli stranieri sono parsimoniosi e gli italiani hanno ancora pochi soldi in tasca». Da esperto di economia qual è, Bersani ha notato più di un problema. «Queste aree meravigliose devono rafforzarsi nelle strategie di mercato. C'è stato il crollo del pecorino romano, serve un’organizzazione efficiente per governare questo fenomeno. Mi ha colpito inoltre – ha proseguito – che mentre assistiamo a un grande rilancio dei prodotti caprini, nei supermercati e nelle rivendite costano meno di altri formaggi o derivati, è evidente che quancosa non quadra».

Poi il Bersani turista innamorato della Sardegna. «Continuerò a venire in quello che considero uno dei posti pi belli del mondo. Questa volta ho visto tutte le spiagge del golfo , ho fatto il bagno a Goloritzè, nella costa di Baunei, nell'acqua più bella al mondo secondo me: un blu così non c'è da nessuna parte. Poi siamo stati a monte Nuovo San Giovannio, a Orgosolo. Qui non potevano mancare gli “spuntini” con le famiglie allargate, dove si capisce la vitalità di questo territorio. Noto che gli anziani non vivono isolati come da altre parti. E ho trovato un clima di grande solidarietà».
 

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