La Nuova Sardegna

Nuoro

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La rassegna teatrale prosegue domani con il sequestro Serra

TALANA. Ancora un nuovo appuntamento e una nuova produzione del Crogiuolo per il NurArcheoFestival-Intrecci nei teatri di pietra, la rassegna diretta da Rita Atzeri. Francesco “Chichittu” Serra – il...

31 agosto 2017
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TALANA. Ancora un nuovo appuntamento e una nuova produzione del Crogiuolo per il NurArcheoFestival-Intrecci nei teatri di pietra, la rassegna diretta da Rita Atzeri. Francesco “Chichittu” Serra – il talanese che venne rapito all’età di 4 anni e venduto nelle coste del nord Africa – è il titolo della messa in scena che debutterà domani, alle 19, a Talana, in località Su Lompathu. Lo spettacolo, chiude idealmente il festival nel festival dedicato ai Comuni dell’isola con meno di tremila abitanti. È stato scritto da Rita Atzeri e Vinicio Cannas, la regia è della stessa Atzeri, che sarà in scena con Antonio Luciano, Giovanni Trudu, Marta Gessa e Daniela Vitellaro (e con i piccoli Riccardo Podda, Lorenzo e Marisa Angius) e con i Tenores Murales di Orgosolo. A essere raccontata è la storia, vera, di Francesco Serra, rapito all’età di 4 anni a Talana, venduto nelle coste del Nord Africa, privato della propria identità e degli affetti più cari, trattato da servo, fino a quando la nonna putativa, in punto di morte, lo invitò a fuggire, svelandogli il mistero della sua origine. « Francesco, ormai giovane uomo – spiegano gli autori teatrali – viaggiò da una regione all’altra del continente nordafricano, unendosi e mercanti e a una pattuglia inglese, che sfortunatamente finì su un campo minato: gli unici sopravvissuti furono Francesco e un soldato inglese. Grazie a un commerciante di lupini, “Chichittu”, con l’identità di Giuseppe Di Bello, raggiunse l’Italia, la Sicilia». Lì conobbe l’amore e iniziò la ricerca sulla sua vera identità. Attraverso gli articoli di alcune riviste venne riconosciuto dai suoi fratelli e dalle sue sorelle. Il ricongiungimento con i familiari a Talana non fu coronato dalla gioia di rivedere la madre, già scomparsa. Per mancanza di lavoro dalla Sardegna tornò a in Sicilia, dove morì nel 2011. (l.cu.)

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