La Nuova Sardegna

Nuoro

posada 

Un campo estivo per l’inclusione sociale

POSADA. Grazie al progetto sport terapia che ha preso il via lo scorso anno grazie al finanziamento dei servizi sociali di Posada, Torpè e Lodè, si è ripetuta anche quest’estate un esperienza più che...

31 agosto 2017
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POSADA. Grazie al progetto sport terapia che ha preso il via lo scorso anno grazie al finanziamento dei servizi sociali di Posada, Torpè e Lodè, si è ripetuta anche quest’estate un esperienza più che positiva per tanti bambini con difficoltà di vario tipo. Un campo estivo svoltosi nell'incantevole spiaggia di San Giovanni protetta da una rigogliosa pineta, nato con l’esigenza di rispondere alle necessità di molte famiglie che vedono la maggior parte dell’impegno lavorativo concentrato durante la stagione estiva e che quindi, non possono dedicarsi a tempo pieno ai loro bimbi. Per dare risposte adeguate la responsabile del centro servizi per l’infanzia “Il bosco dei cento acri” Mariantonietta Murgia ha dato il via a “estate bimbi” che raccoglie tantissimi bambini che hanno così la possibilità di trascorrere ore in allegria al mare. Un progetto accolto positivamente anche da alcuni soci dell’associazione nazionale genitori di soggetti autistici che hanno chiesto di adeguare il bando affinché il vincitore della gara mettesse a disposizione delle figure specializzate per accogliere anche bambini autistici.

E così quindi che aderisce anche l’associazione Speedy Sport di Posada con la responsabile dell’Alta Baronia Laura Canu che assieme a Mariantonietta Murgia struttura il campo estivo in modo da non escludere nessuno. Quest’estate sono stati nove i bambini con difficoltà inseriti nella struttura e la risposta è stata più che positiva. «Spesso gli adulti sottovalutano il ruolo importantissimo che per i bimbi con difficoltà ha il giocare con gli altri – dice la responsabile Angsa Sardegna Onlus Speranza Ortu – Il campo scuola non è infatti solo una maniera ludica di trascorrere l’estate, ma è utilissimo per i bambini autistici che acquisiscono comportamenti più adeguati psicomotori, cognitivi e relazionali». (s.s.)

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