La Nuova Sardegna

BORTIGALI. La strada provinciale n. 32 che collega Bortigali alla frazione di Mulargia, chiusa al traffico dal mese di febbraio a causa di una frana che ha interessato uno dei muri di contenimento, verrà messa in sicurezza e sarà riaperta dopo il collaudo delle opere di sistemazione previste dal progetto. Il consiglio di amministrazione dell’Unione dei comuni del Marghine ha approvato il cronoprogramma procedurale e finanziario dei lavori di messa in sicurezza per i quali la Regione ha finanziato l’opera con 500 mila euro, e ha affidato all’Unione dei comuni la responsabilità di realizzare l’intervento. Non è da escludere che i lavori si possano realizzare nel corso dell’autunno ponendo fine a una situazione di disagio alla quale vanno incontro da sei mesi gli allevatori titolari di aziende nella zona tra Badde Salighes e Campeda, i mezzi impiegati nella raccolta del latte e gli abitanti di Mulargia che, per esigenze di vario tipo, si recano a Bortigali, comune al quale appartiene la frazione. La strada è stata chiusa in seguito dal dissesto del fondo causato dalla frana del muro di contenimento in pietra, un muro che ha retto per più di mezzo secolo e ha ceduto alla spinta dell’acqua piovana penetrata sotto la carreggiata e al degrado delle mancate manutenzioni. Sotto il tratto dove è franato il muro si era creato un vuoto e la carreggiata era rimasta sospesa nel vuoto. Probabilmente non avrebbe retto in passaggio dei mezzi, in particolare di quelli pesanti. Per sicurezza è stata chiusa. In attesa del ripristino, il traffico dei mezzi degli allevatori è stato dirottato su una stradina di campagna che consente di bypassare il tratto franato, ma si tratta di una stradina angusta sulla quale non passano due mezzi contemporaneamente e tanto meno i camion del trasporto latte o lo scuolabus che porta i bambini di Mulargia a scuola Bortigali. L’alternativa è quella di fare i giro dalla ss. 131 a Campeda, un tragitto più lungo e soprattutto pericoloso a causa dello svincolo a raso. (t.g.t.)