La Nuova Sardegna

Nuoro

Buddha del Mar “silenziato” e chiuso per schiamazzi

di Sergio Secci
Buddha del Mar “silenziato” e chiuso per schiamazzi

San Teodoro, la Procura ha disposto il sequestro del locale I carabinieri avevano già inflitto 13 sanzioni ai gestori

03 settembre 2017
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SAN TEODORO. A una settimana di distanza i carabinieri della compagnia di Siniscola si sono presentati nuovamente nella discoteca Buddha Del Mar al centro di San Teodoro apponendo nuovamente i sigilli ai locali. Dopo gli ultimi sequestri effettuati dai militari della locale tenenza all’interno della frequentata discoteca, l’altro ieri è stato eseguito un nuovo provvedimento disposto dall’autorità giudiziaria di Nuoro. Dopo il sequestro preventivo effettuato sulla strumentazione di diffusione sonora del locale, i gestori non avrebbero infatti smesso di produrre musica e la discoteca avrebbe continuato ad operare per tutta la settimana con nuova strumentazione sonora oltre le 2 di notte, noncuranti dell’ordinanza del Comune che vieta emissioni acustiche in paese oltre quell’orario. Così nel corso della settimana, sono arrivate altre sanzioni amministrative da parte dei militari richiamati per le numerose lamentele, fino a quando la Procura ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo dell’intera discoteca eseguito in tarda serata da decine di militari della Tenenza e da altri reparti della compagnia di Siniscola, la squadriglia di Iloghe e l’aliquota radiomobile.

Nel corso dell’estate, i militari erano intervenuti elevando numerose sanzioni amministrative ai gestori per il volume troppo alto in ore in cui, la maggior parte dei vacanzieri dorme. La settimana scorsa, i carabinieri erano arrivati al “Buddha del mar” e avevano spento la strumentazione sequestrando casse acustiche, mixer e amplificatori. Un provvedimento disposto dal magistrato che aveva configurato il reato di disturbo al riposo delle persone in seguito a centinaia di segnalazioni arrivate dai residenti e turisti in vacanza a San Teodoro. Impossibile secondo le denunce dormire la notte a causa della musica sparata a un numero di decibel elevato, ma soprattutto oltre l’ora prevista per la cessazione dell’attività nel centro costiero. I carabinieri, inoltre, erano intervenuti sia a luglio che ad agosto elevando 13 pesanti sanzioni amministrative al gestore per violazione dell’ordinanza che impedisce la musica all’esterno dei locali oltre le 2 di notte. Intanto l’avvocato Angelo Merlini che tutela gli interessi del gestore ha già predisposto ricorso al tribunale del Riesame per entrambi i sequestri.

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