La Nuova Sardegna

Nuoro

Folla per le Cortes Bitti preso d’assalto da centinaia di turisti

di Paqujto Farina
Folla per le Cortes Bitti preso d’assalto da centinaia di turisti

Nonostante il freddo e il forte maestrale “buona la prima”  Soddisfazione da parte degli amministratori comunali 

04 settembre 2017
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BITTI. Un freddo vento di maestrale non è riuscito a bloccare l’apertura di “Autunno in Barbagia”, che ieri a Bitti ha registrato la consueta invasione di visitatori. Le condizioni meteo che avevano già condizionato la giornata di sabato, dopo una mattinata discreta hanno lasciato il posto ad un brusco e repentino calo delle temperature. Ma i bittesi e i turisti giunti in paese non si sono arresi alle prime avvisaglie dell’autunno e anche nella giornata di sabato in tanti hanno preferito pranzare e cenare nelle tante postazioni adibite nelle piazzette, nelle antiche cortes e nei punti ristoro disseminati un po’ ovunque. Erano stati in centinaia quelli che già da venerdì sera, dopo l’apertura della manifestazione con la mostra di BittArt “Chene arte e ne parte: i fili della memoria” e il concerto polifonico nella chiesa delle Grazie, avevano optato per il maialetto arrosto preparato da “Sa solita cumpanzia” in piazza Su Cantaru; per le salsiccie e formaggio arrosto della polisportiva Bittese in “Sa corte de Battore Tunninu” e de “Sos Cadderis de Vitzi” in “Sa corte de Mauru Orunesu”. O più semplicemente per qualcosa di più frugale e veloce, come patate fritte, seadas, spiedini arrosto, formaggi e insaccati locali, disponibili un po’ ovunque ed offerti accompagnati da un buon bicchiere di vino. Tutte prelibatezze che sono andate letteralmente a ruba. È in occasioni come “Autunno in Barbagia - Cortes Apertas” che l’ospitalità e generosità bittese poi danno il meglio di se, lasciando nel visitatore il sapore di cose e usanze antiche, genuine.

«Vengo da Santa Caterina di Bormio, in Valtellina – dice una signora – e ieri da noi è scesa la prima neve. Figuriamoci se, come tutti gli anni, per un po’ di maestrale mi perdevo l’apertura delle Cortes». Oltre agli afficionados sardi e della penisola, tanti i turisti stranieri, specialmente francesi, che domenica mattina, con il vento leggermente diminuito, hanno invaso piazza Asproni, richiamati in paese per assistere al rito de “S’isposu Vitzichesu”, il matrimonio tradizionale riproposto dall’associazione Sa Bitha. Salvatore Ena, il giovane che ha impersonato lo sposo, è giunto a cavallo fino alla porta della promessa sposa, Paola Codias. Subito dopo è partito il corteo, uomini e donne vestiti in costume tradizionale, che hanno attraversato il corso Vittorio Veneto seguiti da centinaia di turisti e curiosi, tutti a festeggiare presso l’antica “Corte’e Banninu”.

La fiumana si è poi ovviamente sparpagliata nelle viuzze del centro storico per visitare le varie esposizioni, mostre, laboratori, ed asssitere dal vivo alle esibizioni dei gruppi a tenore, per i quali Bitti è famosa nel mondo. Soddisfatti gli organizzatori e amministratori comunali, dal sindaco Giuseppe Ciccolini agli assessori Christian Farina (Turismo) e Ivana Bandinu (Cultura).

«Autunno in Barbagia è sempre e comunque un successo – hanno dichiarato –. Certo, con un clima più mite forse avremmo avuto più visitatori. Ma questo, ovviamente, non dipende da noi».

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