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Nuoro

S’ena e sa chitta, ora Abbanoa fa pagare anche le perdite d’acqua

S’ena e sa chitta, ora Abbanoa fa pagare anche le perdite d’acqua

Bollette salate per i quasi trecento proprietari di case e appartamenti nella frazione di Siniscola Tubature rotte per tutta l’estate mentre il Comune è latitante e i disagi ricadono solo sui cittadini

09 settembre 2017
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SINISCOLA. Non c’è pace per i quasi 300 proprietari di case e appartamenti a S’ena e sa chitta, il villaggio turistico sorto negli anni ’70 che dal 2015 è una frazione di Siniscola, dopo che la cooperativa che rappresentava i proprietari ha ceduto interamente e gratuitamente le opere di urbanizzazione all’amministrazione comunale. Il problema riguarda ancora una volta la rete idrica e in particolare il rapporto con Abbanoa, che non si è ancora fatta carico della rete ma che ha installato i contatori in ciascuna abitazione (prima ce n’era solo uno, cosiddetto master, che registrava i consumi del villaggio nella sua interezza). A due anni del passaggio al Comune di Siniscola (e in attesa che Abbanoa, ottenuto l’ok dell’Egas, se ne faccia carico), la rete idrica sta mostrando le proprie crepe: chi è passato dalle parti di S’ena e sa chitta durante tutta l’estate ha notato copiose fuoriuscite d’acqua dal manto stradale in almeno due o tre punti. Il fatto è che nessuno è andato a riparare le tubature interessate dalle perdite: né Abbanoa, né il Comune di Siniscola, né la cooperativa di proprietari di case, visto che ha esaurito il suo compito nel 2015, come abbiamo visto, ed è stata posta in liquidazione.

Ogni segnalazione da parte dei cittadini è rimasta inascoltata (al punto che alcuni si sono rivolti ai carabinieri per segnalare il disservizio e lo spreco), ma ora a ciò si aggiunge la beffa per i proprietari di case (le utenze Abbanoa sono 289) di vedersi conteggiare in bolletta, insieme con i consumi regolarmente registrati dal proprio contatore, anche le perdite della rete, visto che esiste un nuovo contatore master che registra l’intera quantità d’acqua che viene erogata nel villaggio. In che misura incide il calcolo delle perdite sulla bolletta di ogni singolo utente? Abbanoa la quantifica in base ai consumi, con un ricarico che è di circa il 60%. In sostanza, più acqua si è consumato, maggiore sarà la quota da pagare anche riguardo le perdite e dunque il conto finale. Abbanoa sostiene che i 289 utenti di S’ena e sa chitta pagheranno in media 1190 euro ciascuno per i consumi dal 23 dicembre 2015 al 13 luglio 2017, di un anno e mezzo in sostanza. Vengono conteggiati anche gli oneri di depurazione dell’acqua in perdita, non si sa bene perché.

I proprietari non ci stanno, anche perché la rete idrica dal 2015 è di proprietà comunale insieme a tutte le altre opere di urbanizzazione dell’ex villaggio. Ma il Comune è totalmente assente, quasi che la riparazione della rete (due, tre interventi che si potrebbero fare con qualche migliaio di euro) sia responsabilità di chi abita nella frazione, vista la posizione di Abbanoa. E le bollette? «Non le pagheremo – dice Salvatore Pala, ultimo presidente della coop ora disciolta – noi ci eravamo accollati le perdite sino al 30 ottobre 2015, poi è subentrato il Comune. Andremo in causa, se necessario». (p.me.)

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