lanusei
L’Avis compie 45 anni e festeggia le donazioni
di Giusy Ferreli
LANUSEI. Un ponte costruito con i mattoni della solidarietà, eretto in anni e anni di volontariato nel campo della donazione del sangue , unisce Lanusei al comune lombardo di Mariano Comense. E...
13 settembre 2017
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LANUSEI. Un ponte costruito con i mattoni della solidarietà, eretto in anni e anni di volontariato nel campo della donazione del sangue , unisce Lanusei al comune lombardo di Mariano Comense. E questo rapporto che dura da oltre un decennio è stato rinsaldato lo scorso fine settimana in occasione dei festeggiamenti per il 45esimo anniversario dell’Avis lanuseina.
Sabato e domenica i volontari del sangue guidati dal presidente provinciale, Carmine Arzu, e da quello comunale, Felice Graziano, hanno celebrato la ricorrenza e per l’occasione hanno ospitato i loro colleghi della cittadina lombarda di 24mila abitanti la cui sezione Avis è gemellata con quella del centro ogliastrino. A Lanusei è arrivato anche il sindaco di Mariano Giovanni Marchisio con una delegazione di amministratori. Sabato la mattinata è stata dedicata alla raccolta di sangue. Nel centro trasfusionale dell'ospedale di Lanusei si sono presentati in tanti ma è domenica che la manifestazione ha raggiunto il clou. Dopo la sfilata nelle vie cittadine degli stendardi delle varie sezioni ogliastrine, il vescovo di Lanusei, Antonello Mura, ha officiato la messa. E subito dopo nel teatro Tonio Dei si è celebrata la “Giornata del donatore” con la consegna delle benemerenze ai soci.
Ben 147, giovani e meno giovani che in tutti questi lustri hanno contribuito con le loro donazioni ad alleviare le sofferenze degli altri. L’Avis di Lanusei è una realtà estremamente vitale nel panorama dell'associazionismo, attiva nelle scuole e sul territorio non solo con l’organizzazione delle raccolte ma anche con incontri informativi e convegni scientifici. «Questo importante traguardo – ha sottolineato Arzu – festeggiato con i volontari di Mariano, è per noi motivo d'orgoglio e ci sprona a fare di più e meglio».
Volontariato e istituzioni ancora una volta si sono incontrati in nome della solidarietà. «Si è trattato – ha commentato a riguardo il sindaco Davide Burchi che col suo vice Renato Pilia ha donato il sangue – di una bella occasione per ribadire il valore della donazione e della solidarietà. Ma anche per rafforzare i rapporti già forti col comune del comasco e per ribadire l’importanza del centro trasfusionale indispensabile per garantire scorte adeguate all’ospedale di Lanusei e a tutti i pazienti ogliastrini».
Sabato e domenica i volontari del sangue guidati dal presidente provinciale, Carmine Arzu, e da quello comunale, Felice Graziano, hanno celebrato la ricorrenza e per l’occasione hanno ospitato i loro colleghi della cittadina lombarda di 24mila abitanti la cui sezione Avis è gemellata con quella del centro ogliastrino. A Lanusei è arrivato anche il sindaco di Mariano Giovanni Marchisio con una delegazione di amministratori. Sabato la mattinata è stata dedicata alla raccolta di sangue. Nel centro trasfusionale dell'ospedale di Lanusei si sono presentati in tanti ma è domenica che la manifestazione ha raggiunto il clou. Dopo la sfilata nelle vie cittadine degli stendardi delle varie sezioni ogliastrine, il vescovo di Lanusei, Antonello Mura, ha officiato la messa. E subito dopo nel teatro Tonio Dei si è celebrata la “Giornata del donatore” con la consegna delle benemerenze ai soci.
Ben 147, giovani e meno giovani che in tutti questi lustri hanno contribuito con le loro donazioni ad alleviare le sofferenze degli altri. L’Avis di Lanusei è una realtà estremamente vitale nel panorama dell'associazionismo, attiva nelle scuole e sul territorio non solo con l’organizzazione delle raccolte ma anche con incontri informativi e convegni scientifici. «Questo importante traguardo – ha sottolineato Arzu – festeggiato con i volontari di Mariano, è per noi motivo d'orgoglio e ci sprona a fare di più e meglio».
Volontariato e istituzioni ancora una volta si sono incontrati in nome della solidarietà. «Si è trattato – ha commentato a riguardo il sindaco Davide Burchi che col suo vice Renato Pilia ha donato il sangue – di una bella occasione per ribadire il valore della donazione e della solidarietà. Ma anche per rafforzare i rapporti già forti col comune del comasco e per ribadire l’importanza del centro trasfusionale indispensabile per garantire scorte adeguate all’ospedale di Lanusei e a tutti i pazienti ogliastrini».
