La Nuova Sardegna

Nuoro

Tonara, successo del campo giovani di padre Soddu

di Giovanni Melis

TONARA. Cinque giorni dedicati ai giovani, per imparare cresce, vivere insieme e confrontarsi. Lassù in mezzo ai monti di Tonara dove ci si incontra e ci si conosce in un campo organizzato da un...

14 settembre 2017
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TONARA. Cinque giorni dedicati ai giovani, per imparare cresce, vivere insieme e confrontarsi. Lassù in mezzo ai monti di Tonara dove ci si incontra e ci si conosce in un campo organizzato da un dinamico sacerdote tonarese che da anni promuove incontri di formazione e animazione. Padre Giovanni Soddu, missionario di Maria Immacolata, da anni si occupa di giovani.

Gestisce una comunità a Selargius, e per la seconda volta ha organizzato un campo scuola per giovani. Oltre gli immancabili temi religiosi, l’esperienza ha coinvolto 29 persone di Selargius e 18 di Tonara (dai 13 ai 18 anni compiuti).

«Si è trattato – dice padre Giovanni – di un campo di formazione e animazione. Formativo umano e spirituale, legato ad eventi di gioia e condivisone. Da un lato gli aspetti legati alla figura di Cristo, al suo esempio e dall’altro la derivazione concreta e nella vita quotidiana dei suoi principi, quali amicizia, uguaglianza, solidarietà e la vita di gruppo».

La giornata veniva organizzata per momenti. Alla preghiera del mattino seguivano le giornate tematiche, incentrate su vari temi, come la responsabilità, l’essere responsabili verso se stessi e gli altri, l’essere animatori e testimoni dei valori appresi. I ragazzi lavorano per quattro, pari età.

«C’era una traccia di domande e ognuno diceva la propria – racconta padre Giovanni – dedicandoci ai vari temi e alle riflessioni personali. Non sono mancati i momenti ludici e attività pratiche. La sera si concludeva con la preghiera e poi animazione, con tanto di serata danzante, denominata Cristoteca, poi caccia al tesoro, caccia al vampiro. Entusiasti i ragazzi e i loro genitori».

«Dal punto di vista umano – spiega Maria, madre di uno dei ragazzi coinvolti – è stato importantissimo per il rapporto tra i ragazzi. Bella la condivisione e la socializzazione. È stato trainante anche grazie agli animatori selargini ragazzi adorabili. Da madre posso dire che sono rimasta pienamente soddisfatta. I ragazzi hanno lavorato molto, reagendo bene alla fatica, traendo esempi importanti e soprattutto socializzando».

Giornate di grande intensità spirituale che si conta di replicare anche l’anno prossimo.

«Mi auguro che i ragazzi abbiano tratto un esempio di gioia e esperienza – conclude Padre Giovanni – in questi momenti in cui è importante lavorare assieme a capire. Portiamo l’esempio di Cristo, che è gioia. Ma anche piccole esperienze che spero siano utilizzate come bagaglio di vita. Speriamo di proseguire su questa strada».

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