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Piano strategico per il territorio

Piano strategico per il territorio

La scommessa dell’Unione dei Comuni per il futuro dei piccoli centri

15 settembre 2017
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LANUSEI. Cosa è rimasto in Ogliastra dopo la soppressione della Provincia? È rimasto un territorio orfano di un adeguato livello di rappresentanza che però non vuole arrendersi e cerca di riorganizzarsi attorno ad un modello istituzionale e di sviluppo economico e sociale. Un esperimento che, in attesa della riforma degli enti locali, passa per quelle realtà chiamate Unione dei comuni che cercano di interpretare le esigenze di piccole realtà. E il piano strategico dell’Unione dei comuni d’Ogliastra, (Lanusei, Elini, Arzana, Loceri, Bari Sardo e Ilbono) che pure ha già individuato le direttrici sulle quali muoversi, è da costruire. «Dobbiamo cercare di immaginare il nostro futuro partendo dal basso» spiega il presidente dell’Unione e sindaco di Ilbono Andrea Piroddi. I soggetti interessati si incontreranno per dire la loro su turismo sostenibile, sistema dei servizi sociali e culturali, mobilità interna ed esterna all’Unione ma anche sviluppo della filiera agroalimentare, promozione del patrimonio storico-culturale e tutela delle bellezze naturalistico-ambientali. «Un progetto ambizioso che si potrà concretizzare solo se tutti i soggetti interessati verranno chiamati a partecipare sin dall’inizio» sottolineano gli amministratori. I laboratori tematici sono così organizzati: il ruolo delle filiera agroalimentare per lo sviluppo del territorio (18 e 25 settembre dalle 17 alle 20); il turismo sostenibile come nuovo volano per lo sviluppo del territorio e la mobilità, (19 e 27 dalle 17 alle 20); la coesione sociale e lo sviluppo socio-culturale (19 e 27 dalle 17 alle 20) e valorizzazione dei centri storici e del patrimonio rurale (9 e 10 ottobre dalle 9 alle 13). (g.f.)

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