Attentato all’ex assessore tensione a Villagrande
di Giusy Ferreli
Il paese si interroga dopo le fucilate contro la casa di Emilio Careddu In passato aveva già subìto intimidazioni: indagano i carabinieri di Lanusei
18 settembre 2017
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VILLAGRANDE STRISAILI. Cosa c’è dietro la misteriosa intimidazione contro un ex amministratore comunale di Villagrande Strisaili? C’è forse un filo che lega l’ultimo avvertimento a colpi di fucile contro l’abitazione di Emilio Careddu, agli attentati che l’uomo, assessore comunale del piccolo centro ogliastrino nella giunta guidata da Giampiero Vargiu, ha subito in passato?
Su queste e su altre circostanze indagano i carabinieri della Compagnia di Lanusei e i loro colleghi della stazione del paese chiamati a far luce sui moventi e sugli autori del grave gesto, che non hanno esitato ad esplodere il colpo di fucile a pallettoni che ha centrato la finestra della villetta di Villanova dove Careddu vive con la famiglia.
Quando la pattuglia della stazione di Tortolì in servizio venerdì sera è intervenuta nella frazione per rispondere all'allarme arrivato al 112 si è trovata davanti una scena inquietante: la finestra che si apre sul vano soggiorno era crivellata da una rosa di pallettoni. Accertato che in casa c'erano solo due persone, marito e moglie, e che nessuno aveva riportato ferite o lesioni i militari hanno subito avviato le indagini. Che si sono concentrate sulla vita privata di Emilio Careddu senza, tuttavia, tralasciare possibili collegamenti con il passato. Questo perché il pensionato, ex titolare di una ditta di impianti elettrici e ed ex albergatore, quando, più di tre lustri fa ricopriva l'incarico nell’amministrazione pubblica, era stato bersaglio dei malviventi. Allora le indagini condotte dagli inquirenti non portarono a nulla: ad oggi i responsabili sono sconosciuti.
Careddu per qualche anno è stato anche presidente nell'associazione di pubblica assistenza del paese ogliastrino e militante nell'area del centrosinistra. Non è certo la prima volta che a Villagrande Strisaili ignoti malviventi prendono di mira amministratori e privati cittadini.
Nel mirino sono finiti praticamente tutti i sindaci che hanno amministrato il comune e la sua frazione. Una lunga serie di intimidazioni a suon di bombe, vere o false, e di scritte minacciose hanno turbato i sonni degli amministratori villagrandesi.
Gli autori non sono mai stati assicurati alla giustizia e anche queste ultime indagini – i carabinieri hanno sentito a lungo Careddu e la moglie – si preannunciano difficili.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Su queste e su altre circostanze indagano i carabinieri della Compagnia di Lanusei e i loro colleghi della stazione del paese chiamati a far luce sui moventi e sugli autori del grave gesto, che non hanno esitato ad esplodere il colpo di fucile a pallettoni che ha centrato la finestra della villetta di Villanova dove Careddu vive con la famiglia.
Quando la pattuglia della stazione di Tortolì in servizio venerdì sera è intervenuta nella frazione per rispondere all'allarme arrivato al 112 si è trovata davanti una scena inquietante: la finestra che si apre sul vano soggiorno era crivellata da una rosa di pallettoni. Accertato che in casa c'erano solo due persone, marito e moglie, e che nessuno aveva riportato ferite o lesioni i militari hanno subito avviato le indagini. Che si sono concentrate sulla vita privata di Emilio Careddu senza, tuttavia, tralasciare possibili collegamenti con il passato. Questo perché il pensionato, ex titolare di una ditta di impianti elettrici e ed ex albergatore, quando, più di tre lustri fa ricopriva l'incarico nell’amministrazione pubblica, era stato bersaglio dei malviventi. Allora le indagini condotte dagli inquirenti non portarono a nulla: ad oggi i responsabili sono sconosciuti.
Careddu per qualche anno è stato anche presidente nell'associazione di pubblica assistenza del paese ogliastrino e militante nell'area del centrosinistra. Non è certo la prima volta che a Villagrande Strisaili ignoti malviventi prendono di mira amministratori e privati cittadini.
Nel mirino sono finiti praticamente tutti i sindaci che hanno amministrato il comune e la sua frazione. Una lunga serie di intimidazioni a suon di bombe, vere o false, e di scritte minacciose hanno turbato i sonni degli amministratori villagrandesi.
Gli autori non sono mai stati assicurati alla giustizia e anche queste ultime indagini – i carabinieri hanno sentito a lungo Careddu e la moglie – si preannunciano difficili.
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