Emergenza continua nel Marghine
MACOMER. Emergenza idrica anche nel Marghine. È da più di un mese, ormai, che a Macomer i rubinetti restano a secco. Prima dalle 21 fino al mattino successivo, da qualche settimana invece la chiusura...
18 settembre 2017
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MACOMER. Emergenza idrica anche nel Marghine. È da più di un mese, ormai, che a Macomer i rubinetti restano a secco. Prima dalle 21 fino al mattino successivo, da qualche settimana invece la chiusura dei serbatoi è stata anticipata alle 19. Un incubo per i residenti costretti a restare senz’acqua per più di 10 ore al giorno.
Come se non bastasse, negli ultimi giorni alle restrizioni si sono aggiunti i problemi dei cali di pressione. Abbanoa, infatti, ha iniziato i lavori lungo l’acquedotto del Temo, in località “Acque minerali”, nel territorio del comune di Romana con conseguenti notevoli cali di pressione, anche di pomeriggio, in tutto il centro abitato e soprattutto nelle zone alte come nel quartiere di Scalarba e a Coronas. Qui l’acqua ormai arriva col contagocce.
I lavori si sono resi necessari per eliminare una dispersione idrica lungo il tratto che alimenta i serbatoi di Macomer, Borore, Birori, Dualchi, Noragugume e Sedilo. L’erogazione per le utenze sarà comunque garantita dalle scorte presenti nei serbatoi. Nei giorni scorsi a causa del maltempo si sono verificati dei guasti all’impianto di sollevamento Temo 1 che serve il serbatoio di Macomer e nell’impianto dei pozzi in località Funtana 'e Giaga in prossimità del centro abitato, che garantisce una integrazione alla rete cittadina con conseguente interruzione dell’erogazione dell’acqua fino al termine dei lavori. Da oggi ristrettezze nell’erogazione idrica con la sospensione nelle ore notturne dalle 21 alle 6 del giorno dopo anche per Silanus e Bolotana e altri nove centri del nuorese. (p.m.s.)
Come se non bastasse, negli ultimi giorni alle restrizioni si sono aggiunti i problemi dei cali di pressione. Abbanoa, infatti, ha iniziato i lavori lungo l’acquedotto del Temo, in località “Acque minerali”, nel territorio del comune di Romana con conseguenti notevoli cali di pressione, anche di pomeriggio, in tutto il centro abitato e soprattutto nelle zone alte come nel quartiere di Scalarba e a Coronas. Qui l’acqua ormai arriva col contagocce.
I lavori si sono resi necessari per eliminare una dispersione idrica lungo il tratto che alimenta i serbatoi di Macomer, Borore, Birori, Dualchi, Noragugume e Sedilo. L’erogazione per le utenze sarà comunque garantita dalle scorte presenti nei serbatoi. Nei giorni scorsi a causa del maltempo si sono verificati dei guasti all’impianto di sollevamento Temo 1 che serve il serbatoio di Macomer e nell’impianto dei pozzi in località Funtana 'e Giaga in prossimità del centro abitato, che garantisce una integrazione alla rete cittadina con conseguente interruzione dell’erogazione dell’acqua fino al termine dei lavori. Da oggi ristrettezze nell’erogazione idrica con la sospensione nelle ore notturne dalle 21 alle 6 del giorno dopo anche per Silanus e Bolotana e altri nove centri del nuorese. (p.m.s.)
