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Cortes Apertas fa il pieno di visitatori
DORGALI. Dorgali fa il pienone di visitatori per l’edizione 2017 di Autunno in Barbagia, la manifestazione promossa dall’Aspen. Si parla di oltre diecimila visitatori arrivati da tutta l’isola ma in...
19 settembre 2017
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DORGALI. Dorgali fa il pienone di visitatori per l’edizione 2017 di Autunno in Barbagia, la manifestazione promossa dall’Aspen. Si parla di oltre diecimila visitatori arrivati da tutta l’isola ma in particolare dalla Barbagia e dalle province di Sassari e Oristano. Un successo quasi scontato che si ripete da una decina di anni a questa parte, grazie all’alta qualità, all’autenticità e alla genuinità delle esposizioni e dei prodotti esposti e venduti. In mostra le opere degli artigiani dorgalesi. Se aggiungiamo poi l’indiscussa bravura delle donne nel preparare le prelibatezze della cucina locale, il gioco è fatto. Una formula semplice apprezata da turisti e visitatori che sono accorsi a migliaia. Un fiume di gente si è riversato in via Lamarmora e in Corso Umberto. Quasi impossibile trovare un posto nei punti ristoro.
Per le intere giornate di sabato e domenica, nelle strade, nelle botteghe e nelle corti, gli artigiani dorgalesi hanno dato ancora una volta dimostrazione della loro maestria nella lavorazione artistica e artigianale del ferro, nella tessitura dei tappeti, nell’intaglio del legno, nell’arte orafa della filigrana, nella tornitura e decorazione della ceramica, nella preparazione del pane e dei prodotti dolciari e gastronomici del paese.
Soddisfatti gli amministratori dorgalesi che però si tolgono qualche sassolino dalla scarpa. «La manifestazione è nata per fare da vetrina alle produzioni enogastronomiche e alle capacità artistiche e artigiane del nostro paese. Non può diventare occasione di abusivismo e serrande alzate all’ultimo momento: ne va della reputazione commerciale, turistica e artigiana dell’intero paese. Abbiamo deciso quindi di intensificare i controlli per porre rimedio alle situazioni di abusivismo. L’anno prossimo ci concentreremo ancora di più su questo aspetto, che riteniamo essenziale per diversificarci rispetto alle tante sagre che vengono organizzate in giro per l’isola. Alcune Cortes che si trovavano fuori dal percorso principale sono purtroppo state oggetto di veri e propri boicottaggi con frecce ed indicazioni sbagliate, una vergogna. La nostra speranza è di poter constatare, alla prossima edizione, una più sana e corretta competizione da parte degli espositori coinvolti». (n.m.)
Per le intere giornate di sabato e domenica, nelle strade, nelle botteghe e nelle corti, gli artigiani dorgalesi hanno dato ancora una volta dimostrazione della loro maestria nella lavorazione artistica e artigianale del ferro, nella tessitura dei tappeti, nell’intaglio del legno, nell’arte orafa della filigrana, nella tornitura e decorazione della ceramica, nella preparazione del pane e dei prodotti dolciari e gastronomici del paese.
Soddisfatti gli amministratori dorgalesi che però si tolgono qualche sassolino dalla scarpa. «La manifestazione è nata per fare da vetrina alle produzioni enogastronomiche e alle capacità artistiche e artigiane del nostro paese. Non può diventare occasione di abusivismo e serrande alzate all’ultimo momento: ne va della reputazione commerciale, turistica e artigiana dell’intero paese. Abbiamo deciso quindi di intensificare i controlli per porre rimedio alle situazioni di abusivismo. L’anno prossimo ci concentreremo ancora di più su questo aspetto, che riteniamo essenziale per diversificarci rispetto alle tante sagre che vengono organizzate in giro per l’isola. Alcune Cortes che si trovavano fuori dal percorso principale sono purtroppo state oggetto di veri e propri boicottaggi con frecce ed indicazioni sbagliate, una vergogna. La nostra speranza è di poter constatare, alla prossima edizione, una più sana e corretta competizione da parte degli espositori coinvolti». (n.m.)
