Desulo, tre classi all’Alberghiero Soddisfatto il sindaco
di Giovanni Melis
«Una bella vittoria per i ragazzi che vogliono studiare» Gigi Littarru: «Resta il problema trasporti, siamo isolati»
19 settembre 2017
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DESULO. L’anno scolastico è iniziato tra luci ed ombre nel comprensorio medio barbaricino. La buona notizie è senza dubbio l’avvio delle classi a rischio, che ha consentito agli istituti con classi a rischio di poter risolvere il problemi. Molta soddisfazione è stata palesata dal sindaco di Desulo, Gigi Littarru, per la concessione della deroga per la terza classe. «Siamo un paese di montagna con tanti problemi – ha detto il sindaco – Ho apprezzato in modo particolare l’interesse che è stato manifestato dall’assessore regionale Giuseppe Dessena e dal direttore scolastico Francesco Feliziani, il cui impegno è stato essenziale per dare una risposta ad un paese disagiato, ma che ha tanti ragazzi che vogliono studiare e realizzarsi. La terza classe era fondamentale per la qualifica, in un istituto, quello alberghiero, che consente ancora ai suoi studenti di avere saperi e titoli per affermarsi nel mondo del lavoro». La scuola ha quindi aperto i battenti regolarmente e l’attività didattica prosegue. C'è ancora qualche problema invece sotto il profilo dei collegamenti da e per Desulo. I primi riguardano i pendolari che vorrebbero studiare all’alberghiero, che fanno tanti sacrifici per arrivare in paese. «La mancata attivazione del convitto – aggiunge il sindaco Littarru – ha ormai creato un danno irreparabile alla scuola che però può vivere grazie ai tanti ragazzi di buona volontà che salgono a Desulo come possono. I collegamenti sono insufficienti e occorre fare un serio ragionamento su come potenziarli». Ancor peggio va per gli studenti che, quotidianamente, si recano a Nuoro o Sorgono. Con la Desulo Fonni a scartamento ridotto, non ci sono autobus che possano assicurare il servizio. Si ricorre a mezzi più piccoli, che spesso sono stracarichi e creano disagi agli studenti. «Ho sentito l’assessorato e l’Arst – aggiunge Littarru – e cerchiamo di risolvere i problemi. Spesso e volentieri i bus sono stracarichi di persone, in particolare quelli che viaggiano verso Nuoro, rendendo le trasferte mattutine problematiche. Purtroppo la Desulo-Fonni resta in condizioni di pericolo e allo stato attuale, senza bus di maggiori dimensioni, i disagi ci saranno per tutto l'anno». Eppure la regione Sardegna si era mossa, trovando i fondi per la sp 7. «Una volta arrivata in provincia di Nuoro – conclude Littarru – la pratica si è arenata. Spero in una risposta da parte dell'Arst. Ricordo che Desulo offre al territorio e al capoluogo circa sessanta studenti. Numeri che dovrebbero far riflettere. Fossimo stati nel cagliaritano, i problemi sarebbero stati risolti nell'immediato. Ma nella periferia della periferia, anche un collegamento in più diventa impossibile, con compressione decisiva del diritto allo studio».