La Nuova Sardegna

BARISARDO. Lo scorso fine settimana, gli agenti della Polizia di Stato hanno denunciato a piede libero un operaio bariese di 43 anni con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti. Il tutto in relazione al ritrovamento di 11 piante di marijuana in una zona collinare delle campagne di Bari sardo, in località “Simbali”. Le undici piante, di altezza variabile tra i 2 metri e gli 83 centimetri, erano in vaso e sono state immediatamente sequestrate. L’operaio è risultato essere il proprietario e l’utilizzatore del terreno che si trova proprio di lato all’area in cui vi erano le piante di marijuana.

Lo scorso week-end, gli operatori di polizia giudiziaria appartenenti ai commissariati di Tortolì e Lanusei, guidati rispettivamente dai dirigenti Riccardo Signorelli e Leonardo Cappetta, di concerto con gli uomini del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale, hanno effettuato una vasta operazione finalizzata al contrasto del fenomeno della coltivazione di sostanze stupefacenti, che in Ogliastra, soprattutto negli ultimi anni, ha fatto registrare una forte crescita. Come hanno precisato gli inquirenti, l’operaio di 43 anni denunciato a piede libero per coltivazione di sostanza stupefacente, è risultato titolare dell’appezzamento collocato nelle immediate adiacenze del sito adibito alla coltivazione, ben occultata da una fitta vegetazione costituita da cactus e macchia mediterranea.

Infatti, la tubatura in polietilene usata per l’irrigazione a goccia della coltivazione in questione, parzialmente interrata e scoperta dagli agenti di polizia, ha condotto gli stessi all’interno del terreno del denunciato. In particolare, la valvola di apertura e chiusura dell’acqua utilizzata per l’approvvigionamento delle piante, è stata trovata all’interno di uno spazio adibito al ricovero dei cani da caccia di proprietà dell’operaio. (l.cu.)